Lombardia Beni Culturali
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<Cartula> venditionis

1190 dicembre 27, <Casei>.

Bobo e Otta coniugi, nonché Donel e Beatrice pure coniugi vendono a Romana e ad Anselmo suo figlio un appezzamento di terra coltiva di quattro pertiche e quattro tavole nel territorio di Casei, in luogo detto Vigorado, dichiarando di aver ricevuto quale prezzo tre lire e otto soldi pavesi.

Regesto Comi, AOSM, cart. T (Registro della cart. T), c. 2v, n. 21.

Il sicuro impiego dell'anno a nativitate e dell'indizione romana da parte del notaio Donatus, attestato dai numerosi documenti pervenutici (1187-1220) e in particolare da due documenti sulla stessa pergamena del 1210 dicembre 29 e del 1210 dicembre 30, Casei (AOSM, cart. XXIII, V) induce a preferire la data 1190 dicembre 27 alla data 1191 dicembre 27 registrata dal Comi, la stessa che con ogni probabilità doveva essere espressa nell'originale mediante la seguente formula: Anno dominice incarnatioms millesimo centesimo nonagesimo primo, indictione nona, sexto die kalendas ianuarii. Escludiamo infine l'ipotesi che il Comi sia intervenuto per ricondurre la datatio allo stile moderno sulla base di un doc. (AOSM, cart. Z) del 1282, die lune, 4 kal. ianuarii, ind. X che l'erudito pavese risolve, sulla camicia cartacea del medesimo doc., con 1282 dic. 29, invece che con 1281 dic. 29.
Circa il notaio cf. nota introduttiva al doc. n. 210.

1191 27 dicembre.
Instrumento di vendita fatta da Bobo et Otta iugali e da Donello e Beatrice pure iugali, per il prezzo di lire 3, soldi 8 pavesi, a Romana ed Anselmo di lei figlio d'una pezza di terra coltiva con sua arra sita nel territorio di Casei, ove dicesi in Vico Rado, di pertiche 4, tavole 4, espressa sotto le sue coerenze, confessandosi detti iugali venditori d'aver ricevuto detto prezzo. Rogato da Donato notaro del sagro palazzo in autentica forma.

Edizione a cura di Ezio Barbieri
Codifica a cura di Gianluca Vandone

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