Lanfranco Colombo (ca. 1966 - ante 2000)

Fondo

Tipologia: fondo professionale

Schede collegate: 4.208 fotografie

Conservatore: Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI)

Produttori del fondo: Colombo, Lanfranco (gallerista; direttore editoriale / ca. 1966 - ca. 1996 ca.)

Autori
[persone] Bailey, David Royston / Ballo, Aldo / Barbieri, Olivo / Basilico, Gabriele / Battaglia, Letizia / Battistessa, Walter / Bellati, Manfredi / Berlincioni, Maurizio / Biasiucci, Antonio / Boubat, Edouard / Buscarino, Maurizio / Carmi, Eugenio / Castaldi, Alfa / Catalano, Elisabetta / Cattaneo, Enrico / Cerati, Carla / Chiaramonte, Giovanni / Claass, Arnaud / Cresci, Mario / D'Alessandro, Luciano / De Biasi, Mario / Den Hollander, Paul / Dondero, Mario / Drahos, Tom / Erwitt, Elliott / Fontana, Franco / Fontcuberta, Joan / Freed, Leonard / Galligani, Mauro / Gastel, Giovanni / Ghergo, Arturo / Ghirri, Luigi / Giacomelli, Mario / Gioli, Paolo / Grignani, Franco / Guidi, Guido / Guidolotti, Pino / Jodice, Mimmo / Krims, Les / Lotti, Giorgio / Lucca, Silvano / Luxardo, Elio / Mark, Mary Ellen / Mattioli, Paola / Mazzacane, Lello / Migliori, Nino / Milani, Gabriele / Monti, Paolo / Mulas, Antonia / Mulas, Luciana / Mulas, Maria / Mulas, Mario / Neusüss, Floris / Nicolini, Toni / Nocera, Enzo / Occhiomagico (Maiocchi, Giancarlo) / Patella, Luca Maria / Pathy Allen, Mariette / Petazzi, Franco / Petrelli, Valentino / Phillips, John / Pieri, Carlo Alberto / Plossu, Bernard / Radino, Francesco / Renger-Patzsch, Albert / Rubinstein, Eva / Russo, Marialba / Salbitani, Roberto / Scianna, Ferdinando / Secchiaroli, Tazio / Siskind, Aaron / Steinert, Otto / Tagliaferro, Aldo / Toscani, Oliviero / Traverso, Giuliana / Tress, Arthur / Vaccari, Franco / Ventura, Fulvio / Veronesi, Luigi / Vitali, Massimo / Vogt, Christian / White, Cuchi / Zoppis, Natale

Consistenza:
Fra i 37.000 ca. pezzi presenti nel fondo (ad esclusione di calendari, cartoline, litografie, cromolitografie, duplicati di diapositive, riproduzioni di stampe in stampa fotografica o in negativo fotografico, provini) troviamo, dal punto di vista delle tecniche:
o 2.373 stampe a colori Cibachrome di dimensioni varie, da 120 x 150 cm a 9 x 12, con prevalenza dei formati 20x25 (113), 20x30(166), 24 x 30 (98), 30 x 40 (912), 40 x 50 (143), 50 x 60 (288), 50 x 70 (80).
1.375 diapositive a colori di formati diversi, dal 18 x 24mm al 20 x 30, con prevalenza del 135 (793) e del 6x6 (294).
11 stampe dye transfer, dal 30x40 all'83x 101.
43 monotipi, dal 20 x 25 al 50 x 70.
134 negativi in bianco e nero, dal 135 al 10 x 12.
20 prove d'autore, dal 35 x 48 all'88x62.
o 26.884 stampe in bianco e nero di formati diversi, dal 5 x 8 cm al 102 x 172, con prevalenza dei formati 10 x 15 (394), 13 x 18 (1.074), 18 x 24 (5.260), 20 x 25 (1.127), 20 x 30 (1.602), 24 x 30 (5.385), 24 x 36 (203), 25 x 35 (439), 30 x 40 (7.983), 40 x 50 (458), 50 x 60 (221).
110 stampe in bianco e nero colorate a mano, dal 13 x 18 cm al 40 x 58, con prevalenza del 20 x 25 (27) e del 30 x 40 (29).
482 stampe in bianco e nero virate, dal 13 x 18 al 50 x 60, con prevalenza del 13 x 18 (57), del 18x24 (71), del 24x30 (78), del 30x40 (131).
38 stampe in bianco e nero su metallo, dal 25 x 37 al 40 x 60.
3.727 stampe a colori, dal 5 x 7 cm al 72 x 102, con prevalenza dei formati 13 x 18 (224), 18 x24 (147), 20 x 25 (140), 20 x 30 (279), 24 x 30 (227), 30x40(1.316), 40x50
(340), 50 x 60 (182). Una su tela, una su metallo.
298 stampe Polaroid a colori, dal 6 x 7 al 30 x 40, con prevalenza dei formati 12 x 12 (33), 30x40(39), 9x11 (132).
15 stampe con tecniche varie.

Notizie storico-critiche:
Il Fondo Colombo nasce dalla donazione da parte di Lanfranco Colombo alla Regione Lombardia di una parte consistente del suo archivio fotografico; la complessità ed eterogeneità del fondo rispecchia i diversi interessi e ruoli di Colombo: gallerista de Il Diaframma (galleria attiva dal 1967 fino a metà anni Novanta), collezionista, organizzatore di esposizioni fotografiche nazionali (Sicof di Milano, Expo-arte di Bari, Fiera d'Oltremare di Napoli tra le più rilevanti), responsabile editoriale dal 1966 della rivista Popular Photography Italiana (poi Il Diaframma - Fotografia Italiana).
Il fondo copre un arco cronologico che va dagli anni Sessanta fino alla metà degli anni Novanta, e rispecchia l'intera gamma dei generi fotografici: fotoreportage, produzione fotoamatoriale, ricerca artistica, fotografia storica sotto forma di riproduzione, fotografia pubblicitaria e commerciale, di moda, di sport, di cronaca, still life. La Galleria e la rivista dirette da Colombo rappresentano nei secondi anni Sessanta e nei Settanta una fondamentale fonte di aggiornamento sulle novità internazionali e un fondamentale stimolo per la crescita del dibattito critico in Italia. Oltre alla Regione Lombardia, che ha depositato la donazione di Colombo presso il Museo di Fotografia Contemporanea nel 2003, anche altre istituzioni italiane ed estere hanno ricevuto in donazione alcuni nuclei dell'archivio di Colombo: il CRAF di Spilimbergo, la Fondazione 3M di Milano, lo CSAC di Parma, l'Accademia Carrara di Bergamo, la Biblioteca Civica di Seregno, il centro di documentazione Scavi Scaligeri di Verona, il Ministero della Cultura Repubblica Popolare Cinese, la città di Perth in Australia, l'Universidad Popular de Puebla e Città del Messico.
I materiali fotografici del Fondo Colombo sono costituiti da positivi di formato medio e piccolo ad uso stampa, positivi di grande formato ad uso espositivo e talvolta montati su supporti differenti (alluminio, cartoni, passepartout), diapositive, pochi negativi e monotipi. La maggior parte delle fotografie è autenticata da timbri o firme, ma un numero considerevole di esemplari è anonimo. Tra le stampe autenticate da etichette, un gran numero è rappresentato da riproduzioni di piccolo formato, ad uso stampa, realizzate dalla Galleria il Diaframma talvolta da matrice originale, talvolta da matrice riprodotta.
Il numero degli autori presenti nel fondo è altissimo: autori storici e contemporanei, italiani e stranieri, artisti, professionisti, fotoamatori, maestri e giovani. Anche il livello qualitativo (visivo e materiale) delle fotografie è di conseguenza molto variabile, dai massimi livelli della ricerca artistica e del professionismo, ai minimi livelli del fotoamatorismo domenicale/ dopolavoristico.
Insieme alle fotografie sono stati archiviati diversi materiali documentari, costituiti da: testi di presentazione che i fotografi allegavano alle fotografie sottoposte a Colombo e ai suoi collaboratori (curriculum vitae, pieghevoli o cataloghi di mostre personali o collettive).
I materiali pervenuti al Museo erano originariamente contenuti nella maggior parte in scatoloni di diversa natura e in piccola parte in uno schedario metallico, evidentemente costituito da venti cassetti con cartellette a sospensione, disposte in ordine alfabetico in base al nome degli autori degli esemplari ivi conservati.
Museo di Fotografia Contemporanea ha ricevuto in deposito, insieme al fondo fotografico, un consistente fondo librario.

Riferimenti bibliografici
Mutti, Roberto; Erba, Luigi, L'occhio di Colombo : il Diaframma, Milano 1967-1972, Savignano sul Rubicone, 1997
Valtorta, Roberta, Il museo, le collezioni, Milano, 2004