Vedute Italia
Fondo
Tipologia: raccolta fattizia
Schede collegate: 1.619 fotografie
Conservatore: Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, Milano (MI)
Consistenza:
1478 fototipi: positivi, tra cui carte salate, stampe all'albumina (molte le stereoscopie), aristotipi, gelatine ai sali d'argento. Le quantità indicate, relative agli esemplari catalogati, possono essere soggette a variazioni dovute a ulteriori ritrovamenti di fotografie relative al fondo.
Soggetti:
Vedute delle principali località e città italiane, meta dei viaggi di stranieri e italiani condotti tra la metà del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, tra cui le mete del "Grand Tour". Tra le città più rappresentate nelle vedute compaiono: Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Palermo, Pompei, Pisa, Bologna, Genova, Verona, Taormina, Otranto, Torino
Notizie storico-critiche:
Il fondo "Vedute Italia" raccoglie la straordinaria attività dei fotografi ottocenteschi che, costantemente alla ricerca del punto di vista ideale per rappresentare città, architetture, monumenti e paesaggi, hanno restituito un'eccezionale mappatura delle peculiarità e delle bellezze del patrimonio storico-artistico e paesaggistico italiano. Tra i principali fotografi autori delle vedute compaiono gli Alinari, Domenico Anderson, Celestino Degoix, Giacomo Brogi, Giuseppe Incorpora, Moritz Lotze, Achille Mauri, Montabone di Carlo Fumagalli, Carlo Naya, Alfred Noack, Antonio Perini, Pietro Poppi, Robert Rive, Luigi Sacchi, Paolo Salviati, Giorgio Sommer, Enrico Van Lint. La fotografia delle città e del paesaggio italiano affonda le proprie radici nella tradizione iconografica delle incisioni e del vedutismo pittorico. I giovani aristocratici che perfezionavano la formazione attraverso il Grand Tour, un viaggio in Europa che aveva come meta principale l'Italia con la sua eredità culturale, non rientravano in patria senza aver acquistato vedute delle eccellenze del "Bel Paese".
Le vedute adottano spesso, anche innovandoli, modelli rappresentativi di luoghi e monumenti derivati dalla tradizione pittorica e incisoria, creando una vera e propria catalogazione visiva del paesaggio italiano e della sua storia. La potenzialità commerciale di questa produzione è subito compresa dagli stabilimenti fotografici che, attraverso i loro cataloghi, propongono al pubblico un ampio ventaglio di riprese organizzate in sezioni tematiche divise per soggetti quali "pittura", "scultura", "monumenti", "vedute". Una sezione del fondo è dedicata a diverse Località Lombarde.
Tra le particolarità, la presenza delle fotografie (202), eseguite dallo Stabilimento Montabone, che hanno illustrato il volume "Ville e Castelli d'Italia", edito da Tecnografica nel 1907, Il volume raccoglie diversi contributi, tra cui quelli di Luca Beltrami, Giulio Carotti, Carlo Fumagalli, Diego Sant'Ambrogio.
La catalogazione del fondo, tutt'ora in corso, è attuata col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.