Claudio Beorchia/ Tra cielo e terra (2019)
Fondo
Tipologia: fondo artistico
Schede collegate: 99 fotografie
Conservatore: Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI)
Produttori del fondo: Museo di Fotografia Contemporanea (committente / 2019)
Consistenza:
99 stampe ink-jet a colori, di cui 90 montate in passepartout sagomato e 9 su dibond, inserite in cornice d'alluminio con vetro anti-UV (formato 30 x 45,3 cm; 3cm di spessore) (sono presenti 7 cornici di colore diverso e ne manca 1)
Soggetti:
I paesaggi della Lombardia ripresi dal punto di vista dei santi raffigurati in cappelle, nicchie, medaglioni e affreschi sparsi sul territorio regionale
Notizie storico-critiche:
Il fondo nasce dal progetto di fotografia partecipata "Tra cielo e terra", ideato dall'artista Claudio Beorchia in collaborazione con il curatore Matteo Balduzzi, promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea e finanziato da Fondazione Cariplo. Avviato nella primavera 2019, il progetto ha invitato gli abitanti della Lombardia a osservare e fotografare il paesaggio dal punto di vista dei santi (oltre alle immagini votive stesse) che sui quei territori vigilano da tempo. Grazie all'attivazione di 9 poli culturali che hanno consentito di raggiungere in maniera capillare l'intero territorio regionale, oltre 250 persone hanno risposto caricando sulla piattaforma ideata e gestita da Fondazione Rete Civica di Milano (tracieloeterra.opendcn.org) 2911 fotografie delle rispettive città o dei luoghi che hanno visitato tra fine maggio e i primi di settembre. Lo sguardo, immutato forse anche da secoli, è quello dei santi che dimorano nelle edicole votive, affreschi e nicchie, mentre lo scenario che si presenta loro di fronte è mutevole: alcuni di essi hanno ancora oggi come orizzonte campagne estese, fiumi e colline, altri si trovano invece a sorvegliare rotonde, parcheggi o cantieri. Il progetto presenta così un variegato spaccato del paesaggio contemporaneo, da scorci urbani a panorami da cartolina. L'intuizione dell'artista gioca sul ribaltamento dello sguardo per praticare una diversa osservazione del paesaggio, che avvenga da un punto di vista atemporale ed esterno, sull'ambivalenza delle immagini, che vengono guardate ma guardano a loro volta - specialmente quelle considerate sacre - e infine sull'intrecciarsi dei concetti di sacro e profano, divino e terreno, eterno e mutevole, evidenziati a livello fotografico dalla scelta insolita dell'orientamento verticale, che tiene insieme "cielo e terra". Il progetto ha rappresentato inoltre un invito alla riscoperta del proprio territorio, anche delle sue parti meno belle, per uscire dallo stereotipo paesaggistico; è stato un'occasione di riflessione collettiva sul cambiamento del paesaggio, specchio delle trasformazioni della società, ma anche sul perdurare di valori e tratti culturali antichi, rappresentati concretamente dalla rete di immagini religiose che percorre il territorio. "Tra cielo e terra" ha infine giocato con il concetto di catalogazione e archivio, affidando la documentazione del paesaggio, idealmente sistematica, a un principio di partecipazione spontanea e libera. Il risultato è una documentazione dal basso, abbastanza capillare ma asistematica, tuttosommato casuale.
Il fondo Claudio Beorchia/ Tra cielo e terra conserva 99 stampe fotografiche realizzate per la mostra "Tra cielo e Terra. Il paesaggio lombardo attraverso gli occhi dei santi" a cura di Matteo Balduzzi (Museo di Fotografia Contemporanea, 2 novembre 2019 - 15 marzo 2020) in cui è stato presentato l'intero progetto di fotografia partecipata. Le stampe, le cui immagini sono state selezionate per valore estetico e rappresentatività di luoghi e partecipanti tra le 2911 fotografie digitali consultabili nell'archivio online del progetto alla pagina http://tracieloeterra.mufoco.org/mappa/, sono montate in passepartout sagomato, in base alla forma dell'apertura dell'edicola dalla quale la fotografia è stata scattata, con cornice e vetro.
Il progetto ha prodotto anche un libro-catalogo "Saintscapes - Vedute di Lombardia" (Viaindustriae, Foligno, 2019), che nella struttura e nell'estetica ricorda in parte un messale, in parte i modelli dell'enciclopedia e delle storiche guide illustrate d'Italia del Touring Club, riferimenti a cui contrappone però rispettivamente la levità di tono e l'imperfezione della tassonomia e del "censimento" prodotti, dal valore artistico più che scientifico.
Autori: Claudio Beorchia, artista ideatore. Partecipanti: cittadini lombardi.
Fondo di proprietà della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea
Riferimenti bibliografici
Beorchia C., Saintscapes. Vedute di Lombardia/ Views of Lombardy, Foligno, 2019