Fondo Edoardo Ferravilla (post 1857 - ca. 1999)

Fondo

Tipologia: fondo personale / professionale

Schede collegate: 172 fotografie

Conservatore: Palazzo Morando - Costume Moda Immagine, Milano (MI)

Produttori del fondo: Ferravilla, Edoardo (produttore / post 1857 - ante 1915)

Autori
[persone] Alvino & C. / Bertani, Ettore / Bettini, Ugo / Bianchi, Angelo / Bona, Alessandro / Bressani & Farabola / Canesi, Fed. / Comerio, Luca / De Marchi, Carlo / Fotografia Nazionale Bosco & Bricca / Foto Santucci / Fratelli Lovazzano / Garaffi, Giacinto / Guigoni & Bossi / Montabone, Luigi / Muggia, Achille / Nunes Vais, Mario / Pietro Sciaccaluga & Figlio / Puppo, Giuseppe / Sorelle Angiolini / Sorgato, Antonio / Stabilimento Brogi / Stabilimento Fotografico Crimella / Strazza, Antonio / The Bertieri Platynotipe Studio / Varischi & Artico

Consistenza:
Il fondo Edoardo Ferravilla si compone di 215 fototipi (204 fotografie, 3 diapositive e 8 negativi) suddivisi tematicamente in quattro aggregati logici costituiti in fase di inventariazione dal soggetto conservatore. Nello specifico si tratta: 1 - "Ritratti di Edoardo Ferravilla" (n. 85 fotografie + 1 biglietto da visita di Ferravilla senza fotografia); 2 - "Ritratti di varie personalità" (n. 21 fotografie); 3 - "Attività artistica di Ferravilla" (n. 77 fotografie tratte dalle pellicole cinematografiche mute girate tra 1913 e il 1914 da Luca Comerio o eseguite sui teatri di posa delle stesse pellicole); 4 - "Varia" che raccoglie un'immagine della "Mostra d'Arte Popolare Lombarda" svoltasi a Palazzo dell'Arte a Milano nel 1938, con i manichini dei personaggi interpretati dal Ferravilla con indosso gli abiti di scena; riproduzioni degli acquerelli realizzati dallo stesso Ferravilla; i funerali dell'attore celebrati il 27 ottobre 1915 a Milano; riproduzioni di locandine di spettacoli e altro (n. 21 fotografie, 3 diapositive e 8 negativi). Il fondo fotografico rappresenta la sezione più importante e suggestiva del più ampio Fondo Edoardo Ferravilla costituito, oltre dai fototipi, da materiale di tipo documentario: lettere, carteggi, acquerelli realizzati dall'autore, abiti e vari oggetti di scena. Nella serie "Registri" è da segnalare il primo dei due, ovvero il giornale contabile relativo all'attività della "Compagnia Milanese" negli anni compresi tra il 1875 e il 1878. Una nutrita serie di documenti è anche quella concernente i funerali di Edoardo Ferravilla, morto il 25 ottobre 1915, costituita da telegrammi e lettere ricevute dalla famiglia in tale occasione, in alcuni casi da parte di esponenti di spicco della cultura italiana dell'epoca come ad esempio Giacomo Puccini.

Soggetti:
Ritratti di Edoardo Ferravilla; ritratti di altre personalità compreso Ferravilla insieme ad altre personalità quali la figlia Maria Ferravilla, Ferdinando Bernini, Davide Carnaghi, Luca Comerio, Emma Ivon, Claudio Leigheb, Paolo Mantegazza, Giulio Piccini, Filippo Villani, Edoardo Scarpetta, Emilio Zago (la fotografia ritraente Zago Scarpetta e Ferravilla è stata eseguita da Mario Nunes Vais); Edoardo Ferravilla nelle sue varie maschere e fotografie tratte dai fotogrammi delle pellicole cinematografiche mute girate da Luca Comerio tra il 1913 e il 1914 o eseguite sui teatri di posa delle stesse pellicole; funerali di Edoardo Ferravilla celebrati il 27 ottobre 1915 a Milano; riproduzioni di acquerelli di Ferravilla; un'immagine della "Mostra d'Arte Popolare Lombarda" svoltasi a Palazzo dell'Arte a Milano nel 1938, con i manichini dei personaggi interpretati dal Ferravilla con indosso gli abiti di scena; negativi di locandine di spettacoli e altro.

Notizie storico-critiche:
Il fondo Edoardo Ferravilla, conservato presso il Museo di Milano - Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, è un fondo di tipo professione e privato che raccoglie materiali inerenti l'attore e autore del teatro dialettale milanese Edoardo Ferravilla (Milano, 1846-1915). Il fondo è costituito da materiale documentario di varia natura: lettere, carteggi, acquerelli, abiti, vari oggetti di scena e un consistente nucleo di fotografie. Insieme al "Carteggio" - costituito dalla corrispondenza in entrata di Ferravilla (1880-1915 ca.), riguardante non solo la sua attività artistica, ma anche la corrispondenza di carattere privato e familiare - sono però i fototipi a costituire la sezione più suggestiva dell'intero fondo. Il fondo fotografico si compone, infatti, di 215 fototipi (204 fotografie, 3 diapositive e 8 negativi) suddivisi tematicamente in quattro aggregati logici (Ritratti di Edoardo Ferravilla; Ritratti di varie personalità; Attività artistica di Ferravilla; Varia) costituiti in fase di inventariazione dal soggetto conservatore. Le fotografie sono eseguite da importanti autori e studi fotografici del periodo tra i quali si segnalano: Mario Nunes Vais, Varischi & Artico, Luigi Montabone, Antonio Sorgato, Carlo De Marchi, Fratelli Lovazzano, Sorelle Angiolini, Bressani & Farabola, The Bertieri Platynotipe Studio, Guigoni & Bossi, Luca Comerio, Alvino & C., Antonio Strazza, Bosco & Brizza, Achille Muggia, Pietro Sciaccaluga & Figlio. Nel registro di carico del Museo vi sono tracce dell'arrivo del materiale ferravilliano nelle collezioni dell'Istituto grazie a donazioni e acquisizioni. Una prima donazione è del 20 giugno 1937 (n.di registro 59) da parte della figlia Luisa Bonfanti, nata Ferravilla, comprendente numerosi oggetti di scena, n. 10 acquerelli di vario soggetto eseguiti dall'autore (inv. D 921-930), 6 fotografie di personalità milanesi con dedica a Ferravilla, tra le quali Ferdinando Bernini, Filippo Villani, Emma Ivon, Paolo Mantegazza, Davide Carnaghi (inv. VII_2) e la "lettera d'amore scritta a penna di Massinelli a Lauretta" (lettera di scena; inv. VI, 3-1). Un'ulteriore acquisizione di materiale ferravilliano è testimoniata dall'acquisto del 27 marzo 1939 (n. di registro 115) di una serie di acquerelli realizzati da Ferravilla e ritraenti i tipi teatrali impersonati dall'attore, ovvero: Tecoppa, il duello del sur Panera, Scena a soggetto, Massinelli coscritto. I disegni furono venduti da Gnugnoli (via Mosè Bianchi, 15) al prezzo di lire 2000. Dall'articolo "Tra i cimeli ferravilliani" pubblicato su "Regime Fascista" del 17 gennaio 1939 si evince che alcuni mesi prima una piena dell'Olona aveva creato la necessità di rimuovere dalle cantine del villino di via Mosè Bianchi di proprietà di Elio Gnugnoli, numerosi bauli contenenti vari cimeli ferravilliani (circa 3000 pezzi), custoditi dalla figlia Maria Ferravilla e dal marito (E. Gnugnoli), con l'idea di farne una mostra pubblica presso le sale della Famiglia Meneghina. Tra i cimeli citati, risultano disegni e acquerelli di "piccolo formato", forse proprio quelli venduti dallo stesso Gnugnioli al Museo qualche mese dopo. Un'ultima acquisizione di materiale ferravilliano è segnalata dal registro di carico del Museo in data 2 aprile 1939 (n. di registro 116) indicante l'acquisto da Luca Comerio di una "Pellicola cinematografica n. 617 di Edoardo Ferravilla e vari fotogrammi" al prezzo di lire 500. Il riferimento a questi ultimi fotogrammi fa pensare alle fotografie effettivamente tratte dai film muti di Ferravilla realizzati per Luca Comerio tra il 1913 e il 1914, presenti nella serie "Attività artistica Ferravilla" (per un totale di 77 fotografie). Nel 2022 il fondo fotografico è stato fatto oggetto di una catalogazione con sistema SIRBeC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.

Riferimenti bibliografici
Ars et labor, Il giro del mondo in un mese. Maggio in "Ars et labor", Milano, 1906, pp. 558-575
Ars et labor, Il grande Ferravilla e la piccola Ferravilla in "Ars et labor. Rivista mensile illustrata", Milano, 1906, pp. 331-332
Avanti!, È morto Ferravilla in "Avanti!", Milano, 1915, p. 3
Avanti!, I funerali di Ferravilla in "Avanti!", Milano, 1915, p. 3
Avanti!, I funerali di Ferravilla in "Avanti!", Milano, 1915, p. 4
Ferravilla, E., Edoardo Ferravilla parla della sua vita, della sua arte, del suo teatro, Milano, 1911 post