Fondo fotografico Antonio Arcari (post 1957 - ca. 1983)
Fondo
Tipologia: fondo professionale
Schede collegate: 100 fotografie
Conservatore: CFP Bauer, Milano (MI)
Produttori del fondo: Arcari, Antonio (docente; storico e critico della fotografia; curatore editoriale / post 1957 - ante 1984)
Autori
[persone] Amedeo, Santino / Berengo Gardin, Gianni / Berzioli, Lucio [Farabola] / Casiraghi, Tranquillo / Castaldi, Alfa / Castellano, Mimmo / Cattaneo, Mario / Ciceri, Enrico / Ciol, Elio / Cisventi, Carlo / Colombo, Cesare / Conti, Giulio / Corradi, Maria Vittoria / Dal Gal, Pino / Dondero, Mario / Fabriani, Rolando / Fantozzi, Ernesto / Finocchiaro, Mario / Frisia, Emilio / Fusar, Evaristo / Garrubba, Caio Mario / Giovannini, Francesco / Lotti, Giorgio / Loy, Giuseppe / Maccaferri, Antonio / Magnifichi, Paolo / Massai, Mario / Merisio, Pepi / Modonesi, Alfonso / Moroldo, Gianfranco / Nicolini, Toni / Novaro, Alessandro / Pellegrino, Michele / Prieri, Rinaldo / Ranati, Gianni / Rea, Ermanno / Retzlaff, Jürgen / Robino, Stefano / Ronconi, Vittorio / Soucek, Vladimir / Tortoli, Gianni / Vagge, Giuseppe / Vanni, Silvio / Vitaliano, Bassetti / Vitali, Massimo
Consistenza:
Il fondo è composto da 438 stampe in bianco e nero alla gelatina ai sali d’argento su carta baritata, realizzate nei seguenti formati: 13x18, 18x24, 21x27, 21x30, 24x30, 28x38 e 30x40, 1 stampa cromogenica in formato 30x40. I fototipi sono attualmente conservati all’interno delle scatole fotografiche originali Ilford e Agfa-Gevaert, di dimensione 30,5x40,5 cm. In alcuni casi, le stampe sono raccolte in cartelle che, sul frontespizio, riportano dettagli sull’impaginazione della rivista a cui erano destinate, tra cui il numero e il soggetto delle fotografie, la lunghezza dell’intervista e la suddivisione tra testo e immagini nelle pagine della pubblicazione. In altri casi, le stampe sono state ritrovate all'interno di buste di cartone per la spedizione, complete di etichette, timbri e iscrizioni dattiloscritte con informazioni sul luogo, il mittente e il destinatario del pacco.
Notizie storico-critiche:
Il fondo fotografico Antonio Arcari è stato individuato a seguito dell’ultima campagna di inventariazione, durante la quale è emerso un nucleo significativo di opere tutte riconducibili alla figura di Arcari in qualità di soggetto produttore come “colui che ha ricevuto, organizzato e conservato i documenti nell’esercizio della propria funzione”. Questo legame non si riferisce solo al ruolo di docente di storia della fotografia ed estetica presso la Società Umanitaria (1957-1984), quanto soprattutto all’intensa attività come redattore, curatore di mostre e riviste, organizzatore di concorsi fotografici, storico e critico della fotografia, promotore e animatore instancabile di una cultura fotografica che proprio in quegli anni tentava di uscire dai confini del fotoamatorismo per trovare riconoscimento e legittimazione nell’ambito della cultura nazionale. Gli autori presenti nel fondo si intrecciano a più riprese al percorso editoriale e critico di Arcari, ora condividendone intenti, progetti e attività, ora riferendosi a lui quale interlocutore privilegiato per la pubblicazione in riviste da lui curate o nei concorsi fotografici da lui promossi. Come curatore e responsabile di redazione (insieme a Mosè Menotti, Fabrizio Celentano e Cesare Colombo) della rivista Photo Magazin – poi Foto Magazin/Foto Film (1957-1969) – si avvalse del contributo di importanti fotografi come Tranquillo Casiraghi, Emilio Frisia, Pepi Merisio, Toni Nicolini, Vittorio Ronconi, Vitaliano Bassetti, Alvaro Valentini. Alla schiera di collaboratori si aggiunsero poi i fotoreporter Alfa Castaldi, Caio Garrubba, Carlo Cisventi, Ermanno Rea, Gianfranco Moroldo e il gruppo di fotografi “di studio” provenienti dall’Umanitaria Vittorio Brunello, Enrico Ciceri, Rodolfo Facchini. Anche l’inserto “Dibattito”, figlio della necessità condivisa con Cesare Colombo e Tranquillo Casiraghi di ridefinire lo specifico fotografico alla luce di nuovi modelli di comunicazione visiva che sganciassero la fotografia dalla storica dipendenza alle arti figurative, dedicherà approfondimenti ad autori quali Giuseppe Bruno, Mimmo Castellano e al Gruppo Friulano di Italo Zannier. Il materiale conservato si collega inoltre all’attività di Arcari quale membro di giuria in concorsi di prestigio, come i Premi Niépce, Nadar Italiano e C.C.F promossi da Luigi Crocenzi, e a eventi espositivi come la mostra Europa 1968, seguita da altre edizioni, tenutasi presso il Palazzo della Ragione a Bergamo. Tale patrimonio testimonia quindi il ruolo di Antonio Arcari quale figura di raccordo, che valutava, selezionava e promuoveva le opere di molti autori attraverso il circuito delle pubblicazioni, delle mostre e dei concorsi fotografici. Questa funzione è ulteriormente sottolineata da altre esperienze editoriali, come la collana di libri fotografici da lui ideata, con redazione grafica di Cesare Colombo, “I Quaderni di Imago” o la collaborazione, dal 1967, con Popular Photography (poi dal 1972 Il Diaframma Fotografia Italiana/Il Diaframma), rivista che affiancava l’attività della galleria aperta in via Brera da Lanfranco Colombo. Altra rilevante iniziativa fu la fondazione della cooperativa "Il Libro Fotografico" a Bergamo (1966), che vide tra i soci, ancora una volta, Casiraghi, Merisio, Colombo, Modonesi e Nicolini. La raccolta rappresenta dunque una testimonianza fondamentale della rete di relazioni tra Antonio Arcari e i principali fotografi e promotori della cultura fotografica italiana negli anni Sessanta e Settanta, mostrando il flusso costante di materiali che convergevano su di lui per finalità editoriali, critiche, e concorsuali e documentando come, attraverso il suo lavoro editoriale, critico, organizzativo, egli abbia contribuito a ridefinire il ruolo della fotografia, favorendone la diffusione e il riconoscimento come linguaggio visivo centrale nel nascente sistema della comunicazione e dell’arte che andava sviluppandosi.
Riferimenti bibliografici
Aracari A., Tra le carte di Antonio Arcari : fotografia, educazione visiva 1950-1980 / a cura di Diletta Zannelli, Milano, 2010
Arcari A./ Mazzocchi G., La fotografia, le forme gli oggetti l'uomo / Testo di Antonio Arcari ; ricerca iconografica di Gianfranco Mazzocchi, Milano, 1980