ARCARA_Terre (2015)

serie

Schede collegate: 15 fotografie

Autori
[persone] Arcara, Arianna / CesuraLab

Consistenza:
15 stampe inkjet a colori (8 di formato 35x45 cm e 7 di formato 70x100 cm) montate su alluminio

Descrizione:
La serie "Terre Rare" di Arianna Arcara si compone di 15 stampe ink-jet. Nel 2015 RS Components e il Museo di Fotografia Contemporanea hanno promosso un progetto di committenza sul tema "Diversity & Inclusion", incaricando il collettivo fotografico Cesura di interpretare le differenze come fonte di ricchezza per la società e individuando nel cambiamento - tecnologico, politico, etnico, fisico - la spinta per lo sviluppo, culturale, sociale ed economico. La fotografa Arianna Arcara, compenente del collettivo Cesura, si è soffermata sul riutilizzo dei preziosi scarti tecnologici all'interno dell'azienda Relight di Rho condotta da una donna, Biniana Ferrari. Arianna Arcara utilizza il ritratto in posa, la fotografia di interni e soprattutto stretti close up sugli oggetti per creare una serie di icone che rappresentano la bellezza/utilità/specialità della tecnologia.
"Il binomio donne e tecnologia è una formula vincente per uno sviluppo sostenibile e un rinnovamento sociale e culturale del nostro Paese, tanto che è stato istituito il premio internazionale "Le technovisionarie", parte integrante del palinsesto Expo Women Global Forum. Il premio è attribuito ogni anno a donne che nella loro attività professionale hanno testimoniato di saper privilegiare l¿impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l¿etica.
Biniana Ferrari, 52 anni e due figlie, ha vinto questo premio. La tecnologia che la sua azienda - Relight - ha ideato è unica in Europa: ricicla rifiuti hi-tech estraendo da vecchi smartphone, tablet, computer e lampadine al neon alcuni elementi chimici estremamente preziosi per le aziende di elettronica. Si tratta delle cosiddette Terre Rare che, come suggerisce il nome, non sono facili da reperire. È un business pionieristico, considerato indispensabile anche dalla Commissione Europea" (Arianna Arcara, 2015. dal catalogo della mostra: CAMBIA_MENTI. Quattro storie Contemporanee)