C/17 - Superstiti (post 1944 giugno 29 - ante 1945)

serie

Schede collegate: 33 fotografie

Autori
[persone] Aned sezione di Milano / Panizza, Giandomenico

Consistenza:
12 lastre in vetro, 20 stampe alla gelatina bromuro d'argento

Descrizione:
Il nome della serie è stato ripreso dalla ripartizione per temi/argomenti dell'Archivio fotografico Aned Milano realizzata dall'Aned tra il 1991 e il 1998 (vedi: Archivio fotografico Aned - Milano. Fondo Aned, b. 90, fasc. 2) a partire dalle suddivisioni indicate da Giandomenico Panizza (ex deportato a Mauthausen e consigliere dell'Aned, Venezia 1927-Milano 2000) nel 1991 (vedi: Archivio fotografico Aned Milano. Fondo Aned, b. 90, fasc. 2). In particolare la serie "C/17 - Superstiti. Liberatori e liberati" riprende la suddivisione di Panizza "1/31 - Liberazione campi con sopravvissuti"; nelle didascalie (vedi: Didascalia descrittiva. Fondo Aned, b. 90, fasc. 1) indicata con il codice "C/22".
La serie raccoglie immagini che riprendono prigionieri deportati nei campi di concentramento nazisti sopravvissuti dopo la liberazione e i loro liberatori, truppe americane e russe. In genere le immagini sono state scattate subito dopo la liberazione dei campi di concentramento nazisti e ritraggono gruppi di sopravvissuti in tenuta da campo (pigiama zebrato) o singoli individui. In alcuni casi è ben visibile la magrezza e il deperimento dei corpi dei detenuti. In particolare tra le immagini: bambini che escono da una baracca del campo di concentramento di Auschwitz dopo la liberazione (immagine probabilmente tratta da un film di propaganda sovietico sulla liberazione); uomini, donne, ragazzi sopravvissuti nei campi di concentramento nazisti e fotografati subito dopo la liberazione; deportati spagnoli sopravvissuti abbattono la statua con l'aquila nazista e la croce uncinata (svastica) posta sulla porta del campo di concentramento di Mauthausen; bambini orfani russi dietro al filo spinato del campo di concentramento / trasferimento di Petrozavodsk gestito dalla Finlandia; accoglienza e festeggiamenti dei prigionieri sopravvissuti all'arrivo delle truppe alleate