Milano - Esposizione Internazionale Milano di 1906 - Galleria del lavoro - Elvira Lazzaroni con altre donne e uomo
Metlicovitz, Leopoldo
Descrizione
Autore: Metlicovitz, Leopoldo (1868-1944), fotografo principale
Luogo e data della ripresa: Milano (MI), Italia, 28/04/1906 - 11/11/1906
Materia/tecnica: gelatina ai sali d'argento/carta
Misure: 10 x 15
Note: Elvira Lazzaroni, futura moglie di Leopoldo Metlicovitz, passeggia con altre donne e un uomo davanti alla Galleria del lavoro, padiglione dell'Esposizione Internazionale di Milano del 1906 di cui Metlicovitz realizzò il manifesto pubblicitario (1905). Il comitato dell'Esposizione, dopo due concorsi con esiti negativi, decise di accettare e rendere esecutivo il progetto di cartellone presentato in un secondo tempo, e al di fuori dei concorsi, da Metlicovitz per conto della Ricordi. Scelta felicissima considerando che l'invenzione del triestino, con Mercurio che conduce la locomotiva del progresso insieme alla Scienza, si rivelerà come la più fortunata e popolare immagine dell'Esposizione, indetta per festeggiare l'apertura del Traforo del Sempione e con tema i trasporti. M. ideò una composizione allegorica di facile lettura, ma di forte impatto visivo identificandosi con lo spirito moderno e la fiducia nel progresso che si respirava in quegli anni. (fonte: Ginex, 2001, pp. 25-27)
Collocazione: Milano (MI), Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Civico Archivio Fotografico, fondo Leopoldo Metlicovitz, MTL 527
Classificazione
Genere: ritratto
Soggetto: architettura; biografia / ritratto; tempo libero; trasporti
Credits
Compilazione: Pacchiana, Daniela (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a230-0002548/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).