Càrden a Gusone

Copes, Christian

Càrden a Gusone

Descrizione

Autore: Copes, Christian (n.r.), fotografo principale

Luogo e data della ripresa: Gusone, Campodolcino (SO), Italia

Materia/tecnica: digitale / virtuale

Misure: n.d.

Note: Càrden monolocale costruito con travi tonde; poggia su uno zoccolo basso costruito a secco e dotato di un pavimento di assi. Càrden è il nome che viene dato in Valle Spluga agli edifici costruiti in legno e sormontati da un tetto a due falde ricoperto da piote locali, lastre grezze ottenute dallo gneiss locale e deriva dal nome dialettale chjardán che vuol dire incastro. L’origine del termine si rifà alla definizione latina di opus cardinatum, tecnica costruttiva che utilizzava travi lignee o tronchi grezzi, sovrapposti e incastrati negli angoli, cosí da formare un blocco autoreggente ed elastico che Vitruvio descrive “simile a pira, intrecciata alternando travi trasverse“. Il termine tedesco “Blockbau” (costruzione a blocco) è analogo e del tutto appropriato. Sulla base della disponibilità locale si utilizzavano alberi di abeti, larici o castagni a quote più basse.

Collocazione: Campodolcino (SO), Palàzz, Non disponibile

Classificazione

Soggetto: baite; Campodolcino; càrden

Credits

Compilazione: Fortunato, Martina (2021)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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