comune di Grosotto sec. XIII - 1797
Comune del terziere superiore della Valtellina, appartenne alla pieve di Mazzo.
Il toponimo si trova citato in un documento dell’anno 1080 (ASTo, Fondo monastero di Sant’Abbondio) in cui si accenna a quattro massarizi situati nella pieve di Mazzo “in Grausura” (Grosio), “in Grausuto” (Grosotto) e “in loco et fundo Serni”. Analogamente a Grosio, il nucleo antico dell’abitato avrebbe fatto capo alla fortificazione eretta sul dosso roccioso che separa i due paesi. In un atto del 1150 relativo ad investiture vescovili, infatti, è menzionato il “castrum de Grosio cum villis de Grossura et de Grossupto”. Grosotto faceva parte dei possedimenti vescovili infeudati ai Venosta, ma seppe consolidare e incrementare alcune prerogative godute dai vicini in epoca altomedioevale, dando vita già nel XIII secolo ad un’articolata organizzazione comunale.
La comunità era governata da un decano e da un consiglio eletti dai capifamiglia delle cinque contrade o cantoni in cui era suddivisa: cantone inferiore, poi Fanoga; cantone del Buglio, poi Robustelli; cantone di mezzo, cantone superiore, poi Lugo; cantone dei monti, comprendente le frazioni di Piazza, Maroni, Roncale, Prada.
Nel 1335 (statuti di Como 1335) figurava come “comune loci vicinantie de Grosuptus”.
Le disposizioni che regolavano lo sfruttamento delle comunanze e la nomina degli amministratori locali erano raccolte negli statuti comunali, la cui più antica edizione risale al 1544, redatta in ottantadue capitoli divisi in quattro parti e pubblicata dal notaio Andrea Robustelli, essendone probabilmente esistite di altre anteriori al governo grigione (statuti di Grosotto 1544) (Antonioli 1990; Meraldi 1971-1972).
I limiti territoriali attuali tra Grosotto e Grosio furono sanciti il 4 novembre 1540 (Archivio comunale di Grosio, perg. 374-377), ma un arbitrato precedente risaliva al 24 agosto 1435 (Archivio comunale di Grosio, perg. 111).
La comunità di Grosotto nel 1589 contava circa 375 fuochi (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 1.863 abitanti (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 1.321 abitanti (Massera 1991 a).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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