comune di Tovo sec. XIV - 1797
Comunità del terziere superiore della Valtellina, appartenne alla pieve di Mazzo.
Nel 1335 (statuti di Como 1335) era citato come “comune de Tovo et de Pristino”. Ancora alla metà del XVIII secolo il comune di Tovo comprendeva la sola contrada di Pristino (Quadrio 1775-1776).
Nelle pergamene del comune è ricordato un decano di Tovo nel 1447.
Nel 1453, e con conferme fino al 1475, il vescovo di Como investì a feudo le alpi, decime, peschiere, censi, boschi e altri beni feudali siti in territorio di Tovo e Vervio ai comuni di Tovo e Vervio avendo ricevuto cento ducati d’oro.
Nel 1476, in un sindicato della vicinanza, nobili e uomini di Tovo, con un decano e due consiglieri, si riunirono 59 capifamiglia.
I confini tra Tovo e Lovero furono stabiliti tra il 1501 e il 1502 e con un successivo compromesso nel 1523; un altro compromesso per i confini con Mazzo risale al 1534 (Cavallari 1957).
La comunità di Tovo nel 1589 contava circa 100 fuochi (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 504 abitanti (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 300 abitanti (Massera 1991 a).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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