comune di Piantedo sec. XVI - 1797
Comune del terziere inferiore della Valtellina, e della squadra di Morbegno, il suo territorio appartenne alla pieve di Olonio.
Il toponimo “Plantedum” si trova citato in un atto del 6 febbraio 1416 (ASSo, Notarile, 55) insieme alle località Cudoli e il Piazzo. Il territorio di Piantedo, originariamente compreso nel comune di Sorico, faceva parte dell’ampia zona detta Monte Vedasco, successivamente ristretta e specificata dal toponimo Verdione. Gli insediamenti umani, al loro sorgere sparsi, tra XV e XVI secolo si concentrano nelle vicinie di Verdione Basso, Piazzo, Cà Piganzoli, Volgino, Cà Pinoli, Cudoli, Piodelle.
Il comune di Piantedo si costituì probabilmente tra 1530 e 1531: nel 1531 sono citati infatti i sindaci Giovanni de Marchixelis e Martinus Faxaninus; nel 1532 è citata la “vicinantia seu comune Plantedi”, con ventidue vicini compresi due sindaci (ASSo, Notarile, 813), e nel 1534 si trova menzione della “vicinantia communis et hominum de Plantedo”. La terra di Piantedo, confinaria tra il ducato di Milano e il territorio della pieve di Olonio occupato dal 1512 dai Grigioni, fece sempre parte de facto ma non de iure dei baliaggi reti; solo a seguito al trattato di Milano tra Maria Teresa imperatrice d’Austria e duchessa di Milano e la repubblica delle tre leghe nel 1762-1763 il confine del terziere inferiore della Valtellina fu portato a occidente fino ad includere tutta la terra di Piantedo (Toponimi, Piantedo; Pinoli 1995).
La comunità di Piantedo nel 1589 contava 50 fuochi (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 195 abitanti (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 360 abitanti (Massera 1991 a).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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