comune di Villa 1584 - 1797
La comunità di Villa, nel contado e pieve di Chiavenna, seguì le vicende del comune di Piuro durante tutto il medioevo.
Il toponimo “villa de Plurio” compare citato in un documento del 1327. Nei primi decenni del XVII secolo la comunità di Villa compariva anche con il nome di comune di Ponteggia, dal nome del più importante nucleo abitato del territorio. Agli inizi del XVI secolo le frazioni abitate erano Puri, Bondea, Teiedo, San Barnaba, Canete, Luzolo, Giavera, Case Scattoni, Case Foratti, San Sebastiano, Ponteggia, Pereto, Serta, Sant’Eusebio.
La divisione di Villa da Piuro risale al 1584, quando un collegio di arbitri, presieduto dal podestà di Piuro, procedette alla divisione dei beni comuni. I confini tra le due comunità vennero tracciati il 10 dicembre 1608, con l’incisione di croci confinarie.
Per l’amministrazione della giustizia, Villa rimaneva legata alla giurisdizione di Piuro.
Nel 1627 il consiglio generale del comune stabilì di erigere in parrocchia la chiesa di San Sebastiano, con la riserva di iuspatronato dei capifamiglia cattolici. Nel 1668 la parrocchia contava 184 famiglie e 887 abitanti.
Nel 1797 Villa si dissociò, come il comune di Val San Giacomo, dagli altri comuni del contado di Chiavenna per l’adesione alla repubblica cisalpina, e chiese l’aggregazione alla tre leghe con pari diritti; ottenne il Bundnerrecht in data 29 ottobre, ma di fronte all’ultimatum del commissario con incarichi speciali per la Valchiavenna Antonio Aldini, presentato in data 18 novembre, e alla minaccia di un intervento armato, il comune inviò una dichiarazione di adesione alla repubblica cisalpina (Toponimi, Villa; Giorgetta 1964; Giorgetta 1974).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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