comune di Mese sec. XIV - 1797
Comune del contado di Chiavenna, appartenne alla pieve di Chiavenna.
Il toponimo si trova citato dal 1016 in poi nelle forme Mese, Mexe o Mesis (Salice, Balatti 1964).
L’abitato era costituito da casali sparsi localizzati “ultra rium qui vocatur Irio” (anno 1121), o più concisamente “Ultriro” (oltre il torrente Liro).
Nel 1205 Mese insieme a Valle, cioè Val San Giacomo, figurava come università, ovvero vicinia, corpo distinto con diritto di essere rappresentato da consoli nel comune di Chiavenna; in quello stesso anno i consoli di Mese furono investiti di tutti i diritti che in precedenza spettavano al vescovo di Como, contro il pagamento di un canone annuo di 32 denari per famiglia (Fossati 1901, n. 195). Nel 1219, nella stipula di pace tra la comunità di Schams e Chiavenna comparivano come vicini di Chiavenna due consoli di Prata e uno di Mese (Fossati 1901; Buzzetti 1929; Toponimi, Mese).
Mese continuò a far parte del comune di Chiavenna per tutto il XIII e nel XIV secolo; nel 1335 (statuti di Como 1335) era citato infatti come “comune locorum plebis Clavenne et de Messe”.
Mese fece parte nel periodo grigione come comune esteriore con Prata, Gordona, Novate, Samolaco della giurisdizione di Chiavenna.
Nel secolo XVIII il consiglio della comunità di Mese era formato dai rappresentanti dei quartieri di Scandolera, Piatti, San Vittore, Merazzo, Matarello, Monti (Salice-Balatti 1964); alla metà del XVIII secolo facevano parte del territorio di Mese le contrade o villaggi di Scandolera, Peverello, Castrono, Carcasacco (Quadrio 1775-1776).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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