terziere superiore della Valtellina sec. XIV - 1797
Ripartizione politico-amministrativa della Valtellina, attestata già in epoca viscontea, consolidò definitivamente la propria fisionomia in epoca grigione.
Il terziere superiore era costituito dalle comunità appartenenti originariamente alle pievi di Villa e Mazzo.
Durante il periodo visconteo il terziere superiore era diviso in tre baliaggi, retti da un proprio podestà: Sondalo, Tirano, Teglio.
Con l’ingresso stabile della Valtellina nello stato visconteo sotto Azzone, nel 1338, ogni terziere ebbe propri consoli di giustizia cui spettava come giurisdizione onoraria la nomina dei tutori e l’abilitazione ad estrarre documenti dalle imbreviature dei notai morti. Nell’ambito del terziere le attribuzioni di giustizia tutoria (volontaria giurisdizione) venivano esercitate da questi consoli di giustizia, in numero di quattro e ripartiti su gruppi di comunità, e che venivano eletti dal rispettivo consiglio di terziere. Ciascun console aveva il suo emblema, la durata dell’incarico era annuale, ma molto spesso la rielezione era tacita (Romegialli 1886).
In epoca grigione a Tirano risiedeva il podestà, a cui era affidato il compito di amministrare la giustizia civile e quella criminale (questa in collaborazione con il tribunale del vicario). Entrando in carica giurava l’osservanza degli statuti di Valtellina in mano del cancelliere della giurisdizione.
Il cancelliere di terziere, in genere un notaio o un giusperito, corrispondeva con il cancelliere di valle, convocava i consigli di terziere, ne registrava gli atti e comunicava le deliberazioni. Il cancelliere era eletto dal consiglio, che era l’organo deliberante del terziere. Il consiglio era formato da un rappresentante designato da ciascuna delle comunità che componevano la giurisdizione e da due rappresentanti di Tirano.
In base agli atti della visita pastorale del vescovo Ninguarda (Visita Ninguarda 1589-1593) è stata calcolata per l’intera Valtellina una popolazione di circa 75.000 abitanti (nella descrizione era infatti indicato solo il numero dei fuochi); per lo stesso periodo un’informazione più precisa era fornita dal duca di Terranova che governò Milano dal 1583 al 1592: da essa risulta che il terziere superiore aveva 4.230 fuochi per un totale di 24.119 abitanti; nel settembre del 1797 in base ai dati forniti ai rappresentanti valtellinesi inviati presso Napoleone il terziere superiore dava 17.049 abitanti.
Il terziere e ogni sua attività politica fu abolita con l’attivazione dell’amministrazione centrale del dipartimento dell’Adda e Oglio avvenuta in data 26 novembre 1797. Tra il 1799 e il 1800, durante l’occupazione austriaca, a Tirano e nel territorio del terziere superiore, Giovanni Fomasina assunse il titolo di direttore.
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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