terziere di mezzo della Valtellina 1512 - 1797
Con l’avvento del governo delle tre leghe, Sondrio divenne capoluogo del terziere di mezzo, comprendente il territorio delle pievi di Berbenno, Tresivio, Sondrio.
Nel periodo grigione il terziere di mezzo non ebbe un proprio podestà, dipendendo direttamente dal governatore di valle; lo ebbe al tempo del consiglio reggente, negli anni che succedettero alla rivoluzione del 1620 (Romegialli 1886).
Organi del terziere erano il consiglio, composto dai decani e dagli agenti di ciascuna comunità. Il consiglio aveva poteri deliberativi: nominava il cancelliere e i propri agenti al consiglio di valle, stabiliva la ripartizione delle spese tra i comuni, ratificava l’approvazione dei notai fatta dai consoli di giustizia.
Il cancelliere di terziere convocava il consiglio e ne redigeva i verbali, manteneva i rapporti con le comunità della giurisdizione, di cui anticipava le spese, e con il consiglio di valle.
Nell’ambito del terziere, le attribuzioni di giustizia tutoria (volontaria giurisdizione) venivano esercitate dai consoli di giustizia, in numero di quattro e ripartiti su gruppi di comunità, venivano eletti dal rispettivo consiglio di terziere; la durata dell’incarico era annuale, ma molto spesso la rielezione era tacita (Romegialli 1886). I consoli di giustizia, quattro per giurisdizione, sovrintendevano alla tutela dei minori, incapaci e donne, approvavano e controllavano i notai (che non dovevano essere di età inferiore ai vent’anni e in possesso della nomina di notaio imperiale), ratificavano le donazioni fra i vivi.
I servitori di terziere fungevano da messi della giurisdizione.
In base agli atti della visita pastorale del vescovo Ninguarda (1589) è stata calcolata per l’intera Valtellina una popolazione di circa 75.000 abitanti (nella descrizione era infatti indicato solo il numero dei fuochi); per lo stesso periodo un’informazione più precisa era fornita dal duca di Terranova che governò Milano dal 1583 al 1592: da essa risulta che il terziere di mezzo aveva 4.741 fuochi per un totale di 27.319 abitanti; nel settembre del 1797 in base ai dati forniti ai rappresentanti valtellinesi inviati presso Napoleone il terziere di mezzo dava 25.000 abitanti.
Il terziere e ogni sua attività politica fu abolita con l’attivazione dell’amministrazione centrale del dipartimento dell’Adda e Oglio avvenuta in data 26 novembre 1797. Il consiglio di terziere, tuttavia, tornò a riunirsi tra il 1799 e il 1800 durante l’occupazione austriaca.
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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