comune di Tartano sec. XIV - 1797
Comunità del terziere inferiore della Valtellina, e della squadra di Morbegno, il suo territorio appartenne alla pieve di Ardenno.
Tartano fece originariamente parte del comune di Talamona, dal quale figurava staccato, sia pure non costituito in comune autonomo ma in semplice squadra, nel 1380: in quello stesso anno, infatti, si riunì un consiglio della squadra di Morbegno, con lo scopo di eleggere i rappresentanti delle varie comunità poste alla sinistra dell’Adda sotto una sola direzione. Nel sindacato del 19 gennaio 1388 con cui il terziere inferiore della Valtellina promise fedeltà a Galeazzo Visconti, Tartano era invece compreso tra i comuni della prima squadra del terziere (Fattarelli 1986).
Tartano e la contrada autonoma di Zoccada erano tra i territori del terziere inferiore della Valtellina singolarmente elencati nel compendio dell’estimo del 1531.
La Vallunga di Tartano e Talamona, con rogito notarile di Giovanni Battista Camozzi del 27 novembre 1556, unirono tutti i beni comunali, vicinali o sociali compreso il Premestino (pascolo comunale) (Gusmeroli 1989; Orsini 1959 a).
Nel 1559 Tartano (Vallunga) con la contrada Zoccada si sarebbe aggregato a Talamona costituendone un colondello (”uti universitas”) (Uomini delle Alpi 1983).
Nel 1726, con rogito di Martino Mariani di Talamona, il comune di Talamona, su richiesta dei deputati di Tartano, divise giuridicamente e orograficamente il territorio in tre nuclei: Talamona, Campo, e Tartano, comprendente la Vallunga, Valcorta, Val di Lena. La sede comunale era in contrada Rondelli (Gusmeroli 1989).
Tuttavia, nella tabella delle comunità valtellinesi fornita ai rappresentanti inviati presso Napoleone nel 1797 non figurava il comune di Tartano e nemmeno quello di Campo (Massera 1991 a): entrambi non furono mai compresi nelle compartimentazioni delle repubbliche cisalpina e italiana e del regno d’Italia, ma solo nella compartimentazione del regno lombardo-veneto, restando fino ad allora uniti al comune di Talamona.
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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