squadra di Morbegno sec. XIV - 1797

In data 28 settembre 1380 venne adunato un consiglio (ASSo, notaio Giovannolo Castellargegno, vol. 25) con lo scopo di eleggere i rappresentanti delle comunità poste alla sinistra dell’Adda (comprese le valli del Bitto e di Tartano) da unificare sotto una sola direzione: si tratta del primo documento noto che riporta il termine “squadra” riferito a Morbegno per significare una circoscrizione sovracomunale (Fattarelli 1986). Le comunità convenute in quell’occasione erano Cosio, Delebio, Pedesina, Rasura, Gerola, Albaredo, squadra di Tartano, squadra di Forcola, Bema.
Appartennero complessivamente alla squadra di Morbegno le comunità di Delebio, Cosio, Rasura, Pedesina, Gerola (della pieve di Olonio), e Morbegno, Albaredo, Bema, Talamona, Forcola (della pieve di Ardenno).
Nel periodo grigione la squadra di Morbegno costituiva una delle giurisdizioni in cui era organizzata la Valtellina; le tre leghe vi inviavano ogni biennio un pretore (podestà), a cui era affidato il compito di amministrare la giustizia civile e quella criminale (questa in collaborazione con il tribunale del vicario). Entrando in carica giurava l’osservanza degli statuti di Valtellina in mano del cancelliere della giurisdizione. La squadra come organi di autogoverno aveva il consiglio (formato dai rappresentanti delle comunità comprese nella giurisdizione), che nominava propri agenti e un cancelliere, che corrispondeva con il cancelliere di valle e di terziere, convocava i consigli, ne registrava gli atti e comunicava le deliberazioni (Amministrazione provincia di Valtellina, 1795).
La squadra di Morbegno e ogni attività politica del terziere inferiore furono abolite con l’attivazione dell’amministrazione centrale del dipartimento dell’Adda e Oglio avvenuta in data 26 novembre 1797. Il consiglio della giurisdizione, tuttavia, tornò a riunirsi tra il 1799 e il 1800 durante l’occupazione austriaca.

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]