comune di Castello dell'Acqua 1816 - 1818
In base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816) e all’elenco riordinato dall’imperial regia delegazione provinciale (Prospetto comuni provincia Sondrio, 1816), con l’attivazione dei comuni della provincia di Sondrio il comune di Castello dell’Acqua fu inserito nel distretto II di Ponte. Il deputato di Valtellina conte Guicciardi aveva fatto notare che Castello dell’Acqua aveva “sempre fatto parte del Comune di Chiuro” ed i pascoli e i boschi erano promiscui in modo che sarebbe stato “motivo di moltissimi disordini e litigi la separazione” (Osservazioni Guicciardi, 1816). La delegazione provinciale ne sostenne l’autonomia, con l’osservazione che Castello dell’Acqua aveva estimo separato da Chiuro, sebbene avesse fondi indivisi: “avendo una popolazione di n. 849 abitanti, che desideravano di stare separati” venne “ritenuto Comune distinto”. Propose però che le deputazioni rispettive avessero “a concertarsi assieme per la buona amministrazione dei beni indivisi, finché saranno dessi separati dopo fatto il nuovo censimento” (Modifiche comparto provinciale di Sondrio, 1816).
Con dispaccio governativo 1818 dicembre 24 n. 28742/4624 Castello dell’Acqua fu aggregato al comune di Chiuro (Aggregazione di comuni provincia di Sondrio, 1816-1843); ritornò autonomo dal 1858.
ultima modifica: 12/01/2007
[ Saverio Almini ]
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