giudice provvisorio 1797 - 1798
Dopo il congedo degli ufficiali grigioni in Valtellina avvenuto nel giugno del 1797, a Teglio si insediò “un giudice provvisorio con due assistenti creato dal Popolo e decideva in materia civile, e criminale” (Osservazioni Guicciardi, 1798). Per il giudice di Teglio e per il primo assistente (”vicegerente”) fu valutato un indennizzo di lire 4 di Milano al giorno ciascuno, non fu fissato invece l’onorario al terzo magistrato che non fu occupato “per mancanza di oggetti” (Indennizzo tribunali provvisori in Valtellina, 1798). Secondo la testimonianza di Giuseppe Vincenzo Besta, dopo la rivoluzione del 1797 fu stabilito a Teglio un pretore con un vicepretore, a cui si sostituì nel periodo austro-russo un podestà (Besta 1962). Il giudice eletto dal popolo di Teglio cessò ufficialmente dalle proprie funzioni con l’organizzazione del potere giudiziario nel dipartimento d’Adda e Oglio (determinazione 17 nevoso anno VII).
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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