ufficiali di comunità e dei luoghi pii sec. XVI - 1797
La nomina degli ufficiali di comunità e dei luoghi pii era prerogativa del consiglio ordinario di Prata, nella sua prima sessione annuale del 6 gennaio. Si trattava di due provisionari del pane, in carica per un biennio, ma subentrandone uno nuovo ogni anno, con il compito di valutare peso e qualità del pane; tre stimatori giurati per la formazione e l’aggiornamento degli estimi e per la valutazione dei beni ai fini della vendita o per l’attribuzione di nuovo valore; il deputato o commissario delle strade (chiamato anche commissario della strada imperiale), per la visita, controllo e manutenzione della strada imperiale e delle strade comunali; sei campari e sei postari, ciascuno eletto in rappresentanza della propria lista, preposti al controllo dei boschi, pascoli, bestiame e relative posterie e stalle; sei canepari delle liste, chiamati anche esattori o scoditori delle taglie, con il compito di valutare e riscuotere le taglie delle rispettive liste. Ufficiali più strettamente amministrativi, numericamente differenziati e diversamente chiamati nel corso del tempo, erano il servitore del console, il servitore del comune, lo scrittore (in numero di due dalla metà del XVIII secolo) a volte chiamato anche cancelliere, con il compito di scrivere le rese dei conti, gli stabilimenti, i quinternetti, le stime, calcolare le taglie e registrare gli estimi, ricercare in archivio i documenti interessanti il comune. A questi ufficiali di comunità si aggiungevano gli ufficiali dei luoghi pii, cioè i due sindaci della chiesa, i due sindaci dei defunti, i sottopriori delle confraternite.
Gli ufficiali di comunità e dei luoghi pii, come il console e i consiglieri, davano giuramento all’inizio di ogni anno dinanzi al commissario di Chiavenna.
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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