decano sec. XV - sec. XVI

Il decano di Sondrio era responsabile della gestione finanziaria della comunità, convocava e presiedeva il consiglio, garantiva l’osservanza degli ordini comunali e partecipava ai consigli di terziere in rappresentanza del comune. Al termine del mandato il decano era tenuto a presentare i conti (rese decanali) ai deputati del subentrante consiglio, con un elenco giustificato delle spese comunitarie e delle entrate utilizzate. Durante l’amministrazione, il decano anticipava le spese, che gli venivano rese una volta approvato il rendiconto. Dopo l’approvazione, il consiglio approvava la taglia sull’estimo e le tasse sui fuochi, in ragione dei capitoli di spesa approvati.
Gli esattori delle taglie venivano eletti in ciascuna squadra dai rispettivi consigli. Dalla seconda metà del XVII secolo, con il cambiamento nell’organizzazione delle quadre, nobili, artigiani e vicini ebbero un proprio decano.

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]