consiglio ordinario segreto sec. XVII - 1797
Prima della rovina di Piuro, il governo ordinario del comune era retto da dieci consiglieri, di cui facevano parte il console, il viceconsole, il caneparo, due consoli di giustizia e due provvisionari; cinque di questi consiglieri, fra i quali il console e il viceconsole, venivano scelti tra i cittadini del borgo, e gli altri cinque tra gli abitanti delle vicinanze. Dopo la distruzione del borgo, fulcro dell’organizzazione amministrativa del comune di Piuro restava il consiglio ordinario o consiglio ordinario segreto, eletto annualmente, e formato da due rappresentanti delle vicinanze, affiancato negli affari che comportavano una spesa maggiore di lire 200 dal consiglio di giunta (gionta) o consiglio di giunta straordinaria, costituito a sua volta da una, due o più persone elette dalle vicinanze. Più tardi e definitivamente dal 1741, le frazioni ebbero il diritto di avere ciascuna tre consiglieri. Il consiglio ordinario era retto dal console, provvedeva all’elezione degli incaricati e deputati (ufficiali) della comunità, degli abboccatori dei dazi, dei consoli di giustizia e dell’assessore preposto all’ufficio del podestà della giurisdizione di Piuro, eleggeva inoltre i quattro sindaci dell’ospitale (cioè uno per vicinanza) a cui furono aggiunti nel XVIII secolo altri due sindaci generali, con mandato non superiore ai due anni.
ultima modifica: 09/01/2007
[ Saverio Almini ]
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