incaricati di comunità sec. XVII - 1797

Il comune di Piuro, tramite i propri consigli, provvedeva alla nomina degli incaricati della comunità, tra cui il servitore pubblico, i campari (due per vicinanza) e i due commissari per le strade, l’aggiustatore dei pesi e delle misure; nominava inoltre due provisionari (chiamati anche giudici di provisione), che controllavano la regolare tenuta dei pesi e delle misure dei tavernari, molinari, macellai, luganegari e venditori di merce al minuto, affinché si attenessero al calmiere e alle regole specifiche per ogni categoria, compresa l’esposizione delle tariffe; emanavano gride riguardanti l’esportazione delle merci al di fuori della giurisdizione e la regolamentazione delle diverse categorie di bottegai; eleggeva quattro deputati alla revisione dei conti (uno per quartiere), che avevano competenza anche sulla definizione e ricezione delle taglie, fitti, dazi e maneggi consolari, gli esattori e i deputati dell’estimo; altri deputati, tra XVII e XVIII secolo, erano il deputato alla Rovina, che vigilava sullo sfruttamento del materiale estratto dal corpo di frana del sepolto borgo di Piuro, e il deputato alla sanità, che sovrintendeva al rispetto delle gride in materia di sanità pubblica; il comune aveva infine dei canepari (tre nel 1627) e un cancelliere-notaio, responsabile del controllo dei conti dell’amministrazione comunale e anche dei maneggi su crediti e debiti contratti verso la comunità; il consiglio ordinario eleggeva i sindaci preposti all’amministrazione dell’ospedale dei poveri.

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]