consiglio di credenza 1507 - 1797
Il consiglio di credenza era formato da otto credendieri, sotto la presidenza di due consoli e da membri in rappresentanza della parentela dei Cacciamali e delle altre parentele di Ardesio e delle sue contrade. I credendieri, denominati dalla prima metà del ’700 consiglieri, avevano il compito di assistere i consoli in materia finanziaria e di vigilare sui lavori pubblici. Nel 1752 il capitano e vicepodestà di Bergamo stabilì il passaggio di competenze dall’arengo al consiglio di credenza, quali ad esempio la nomina dei consoli, dei sindaci, dello scrittore, dei consiglieri sia di valle che di quadra, del messo comunale, dei sindaci dei luoghi pii, del tesoriere comunale e del calcatore. Inoltre queste nuove disposizioni mutarono il numero dei consiglieri che passarono da otto a quaranta.
ultima modifica: 27/10/2002
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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