consiglio generale 1507 - 1797
Al consiglio generale, o arengo, potevano partecipare tutti “gli homini e vicini originari” del comune di Ardesio. Ogni decisione era valida se adottata da almeno due terzi degli uomini costituenti il consiglio che si riuniva solitamente nei mesi di gennaio e giugno.
Il consiglio generale aveva il compito di eleggere i due consoli e gli otto credendieri, oltre che gli altri funzionari comunali: il comandator o messo comunale, preposto alla chiamata in consiglio dei vicini; un tesoriere e uno scrivano per la quadra; i deputati o procuratori del comune per cause o controversie con i vicini o altri comuni; uno o due consiglieri di valle per un periodo di un anno; i tre campari per lo stesso periodo; i sei calcatori, eletti ogni cinque anni; un archivista preposto all’archivio notarile (carica presente solo dal 1718-9); i due sindaci del comune; i tre deputati alla contabilità, incaricati di verificare eventuali frodi dei consoli. Il consiglio generale eleggeva anche i tesorieri e i sindaci dei luoghi pii oltre a procedere all’incanto dei beni comunali.
Nel 1752 molte competenze, fra le quali l’elezione di numerose cariche comunali, passarono al consiglio di credenza.
ultima modifica: 27/10/2002
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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