vicario di Averara 1433 - 1797
Il vicario, scelto tra gli abitanti della valle, veniva eletto da otto consiglieri eletti dalle quattro squadre che formavano la valle, e da quattro consoli, uno per squadra. Il vicario, approvato dai rettori di Bergamo, aveva piena autorità nel civile e nel criminale “solamente nei casi fortuiti”, mentre gli altri erano sottoposti al giudice al maleficio di Bergamo. Anche le cause d’appello erano attribuite ai rettori cittadini. Il vicario aveva il proprio ufficio nella contrada di Fontana (Da Lezze 1596).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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