provisore 1491 - 1797
Il provisore del comune veniva eletto ogni anno a dicembre dal consiglio maggiore e iniziava il suo ufficio il gennaio successivo. L’anno seguente poteva essere riconfermato nella carica, previa una relazione con giuramento di due deputati al suo ufficio.
Doveva avere almeno quarantacinque anni ed era suo compito verificare la necessità di interventi di manutenzione nelle proprietà comunali e riferire il suo parere in proposito nel consiglio degli anziani, affinché essi potessero deliberare. Doveva anche supervisionare l’andamento dei lavori in corso e verificare che fossero condotti con la minor spesa possibile.
Con il massaro, era tenuto a redigere un inventario dei beni mobili affidati al podestà e alla sua corte, in modo da poterli consegnare ai successori allo scadere del mandato; vi aggiungeva ogni oggetto nuovamente acquistato e, in caso di mancanze, avvisava gli anziani prima della partenza del podestà. Allo stesso modo era associato al massaro nella redazione di un inventario delle scorte di legname e ferramenta conservate “in loco munizionis”, in cui doveva registrare ogni nuovo acquisto (AC Bergamo, inventario Archidata).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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