comune di Bianzano sec. XIV - 1797

Nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Sant’Andrea “de Foris” (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta fece parte della val Cavallina, retto da un console e due sindaci, che rendevano conto al consiglio generale. A fine Cinquecento contava 52 fuochi e 236 abitanti (Da Lezze 1596).
Fra il maggio 1748 e l’aprile 1749, il capitano di Bergamo Alvise Contarini II intervenne dato “…un vizioso ed infesto circolo de Reggenti che con la perpetuità loro nelle cariche tenevano in angustie quei poveri contribuenti”. Gli originari, tuttavia, presero spunto da quanto stabilito dal Contarini e diedero il via ad una lite relativa alla gestione dei beni comunali, beni boschivi in primo luogo. Nel luglio 1750, allora, il capitano Giovanni Antonio Baglioni emanò una “Terminazione”, approvata dal doge Pietro Grimani nell’agosto successivo, nella quale venivano confermate le disposizioni del Contarini. In esse si stabilì la revoca degli affitti di beni comunali e il loro godimento da parte della generalità degli abitanti. Questo non nel senso di una “…pubblica invasione…”, ma della vendita al miglior offerente del legname. Col ricavato si sarebbero pagate le gravezze, il salario del parroco mentre il rimanente sarebbe stato ripartito fra le famiglie. Il pascolo venne permesso solo nei boschi dove le piante avevano almeno due anni, per evitare danni alla crescita. Restava libera la raccolta di legna morta, per il fuoco o per la viticultura, e delle castagne cadute.
La “Terminazione” del Baglioni, inoltre, attribuì al consiglio generale la competenza nella vendita del legname tratto dai boschi comunali. Venne esteso anche ai “cittadini rurali”, oltre che agli originari e ai forestieri, il diritto di partecipare al consiglio. Il capitano, infine, impose l’incanto annuale della carica di tesoriere, che aveva assunto l’amministrazione finanziaria del comune (terminazione di Bianzano 1748). Alla fine del Settecento contava 212 abitanti (Maironi da Ponte 1776).

ultima modifica: 09/12/2003

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]