consiglio generale 1460 - 1797
Il consiglio generale, o arengo, era l’assemblea di tutti i capifamiglia del comune ed eleggeva i trentaquattro membri del consiglio di credenza (AC Clusone, inventario). La relazione del 1792, invece, descrive un consiglio al quale era ormai lasciato il solo compito dell’elezione del podestà di valle e del predicatore quaresimale. La riforma attribuì al consiglio il diritto di eleggere i trenta membri del consiglio di congrega. Il cancelliere del comune avrebbe dovuto stendere un “catalogo” dei capifamiglia allo scopo di evitare abusi nella formazione del consiglio. Venne altresì fissato in venti anni il limite minimo per partecipare alle riunioni del consiglio, e in trenta per essere eletti sindaci, consiglieri di valle, provveditori alle vettovaglie e membri del consiglio di congrega. Il numero minimo di partecipanti venne fissato in cento (Capitoli, Clusone).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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