consiglio 1764 - 1806
Il consiglio della vicinia aveva il compito di eleggere i propri ufficiali: sindaci, tesoriere, scrittore, “comandatore”, revisore dei conti. In effetti non vi era alcuna differenza tra la struttura gestionale della tesoreria comunale e quella della vicinia, ad eccezione delle competenze derivanti dalla diversificazione del patrimonio immobiliare e dai diritti dell’imposizione daziaria. Sembra che il patrimonio gestito dal comune fosse di minore proporzione rispetto a quello gestito dalla vicinia. Dalla fine degli anni sessanta del XVIII secolo molti incanti, che in precedenza erano stati di competenza del consiglio maggiore del comune, divennero di competenza della vicinia, anche se negli anni novanta alcuni incanti ritornarono di competenza comunale. In seguito, la divisione dei compiti tra i due consigli divenne meno rigida e ad esempio nel 1800 le due tesorerie vennero affidate ad una sola persona.
ultima modifica: 27/10/2002
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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