consiglio 1344 - 1797
Gli statuti del 1344 fissavano in ventiquattro, sei per ogni cantone che formava il comune (Sant’Agata, Spinetus, Tombino, de Supra), il numero dei consiglieri, i quali stavano in carica tre mesi. I membri venivano eletti dai consiglieri uscenti. Le norme del 1567 sancirono che il consiglio si riunisse almeno una volta al mese (statuto di Martinengo 1567). Il consiglio eleggeva, tra gli altri, il tesoriere (il cui operato era giudicato a fine mandato dal podestà e dai fattori di ragione), gli accusatori delle taverne (in numero di otto dovevano, ogni sera, prima del terzo suono della campana posta sopra la torre di guardia, presentarsi davanti al podestà ai consoli e girare quindi per il borgo con un “famulo” del podestà e verificare chi vendesse ancora vino “sine lumine” e in contenitori non bollati. Gli accusatori venivano estratti a sorte ogni tre mesi), gli ufficiali delle acque e delle seriole (in quattro, restavano in carica un anno e dovevano occuparsi principalmente delle concessioni d’acqua ai privati. Secondo la “Terminazione” del 1778, che li definisce deputati alle sorgenti, avrebbero dovuto ricevere dai calcolatori appositi registri ove tenere la contabilità della loro attività), gli otto ufficiali delle vie e delle rive (due per cantone, su proposta dei consoli e del podestà dovevano, nei mesi di maggio e agosto verificare le eventuali abusive occupazioni di vie e rive comunali).
ultima modifica: 09/12/2003
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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