comune di Oneta sec. XIV - 1797
Nel 1331 lo statuto di Bergamo menzionava il comune di Oneta “et de Cuniolo et de Corna”, in seguito contrade di Oneta (Statuto di Bergamo 1331). Nel 1428 il comune, associato fin dai tempi dei Malatesta alla valle Seriana Superiore, ottenne dal dominio veneziano il riconoscimento della propria formale offerta di sudditanza alla repubblica lagunare, previa separazione giurisdizionale della valle dalla città di Bergamo. L’amministrazione del comune era affidata al consiglio generale, organo rappresentativo costituito dai capi dei fuochi originari, con funzioni deliberative, al quale spettava l’elezione dei principali funzionari comunali, ed al consiglio di credenza, eletto in seno allo stesso consiglio generale, più ristretto e con mansioni esecutive (AC Oneta, inventario). A fine Cinquecento il comune possedeva boschi e mulini, affittati. A quella data contava 125 fuochi e 550 abitanti (Da Lezze 1596). A fine Settecento ne contava 363 (Maironi da Ponte 1776).
ultima modifica: 09/12/2003
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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