comune di Osio Sotto sec. XIV - 1797
Nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Santo Stefano “de Foris” (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta il comune fece parte della quadra di Mezzo, retto da un console e tre sindaci, eletti dal consiglio generale. A fine Cinquecento il comune possedeva quattrocento pertiche di terra. A fine Cinquecento contava 64 fuochi e 720 abitanti (Da Lezze 1596).
Nel settembre 1762, sollecitato da alcuni abitanti, il capitano di Bergamo Marin Cavalli emanò una “Terminazione” con la quale si modificarono alcuni aspetti della vita comunale. Fra l’altro si ordinò di rifare l’estimo del comune, e allo scopo vennero eletti due deputati che gratuitamente avrebbero dovuto in tempi rapidi realizzare l’opera; inoltre si stabilì che prima di iniziare una controversia, sarebbe stato necessario richiedere il parere, scritto e separato, di due avvocati. Si decise, inoltre, che ogni mese di dicembre, il console e i sindaci riunissero i contribuenti dell’estimo reale e con questi eleggessero tre calcolatori che verificassero i conti degli amministratori uscenti. Ogni anno si sarebbero eletti due calcolatori, mentre uno sarebbe rimasto in carica per un biennio. Venne ordinato, infine, che il consiglio minore, formato da dodici membri eletti dal consiglio generale, venisse annualmente rinnovato per due terzi, definendo in due anni la contumacia dalla carica e che si procedesse all’incanto della carica di tesoriere, al quale era demandata l’amministrazione finanziaria del comune (terminazione di Osio sotto 1762). A fine Settecento contava 780 abitanti (Maironi da Ponte 1776).
ultima modifica: 12/01/2007
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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