comune di Parre sec. XII - 1797
Il territorio di Parre faceva parte dei possedimenti del vescovo di Bergamo, il quale lo concedette in feudo a signori della zona nel corso del XII secolo. La situazione rimase immutata fin verso la fine del secolo, quando il comune di Parre appare amministrare attraverso due consoli un proprio patrimonio. Nel XIII secolo la famiglia Bonghi esercitava un ruolo importante nella valle Seriana e a Parre essa ricoprì per alcuni anni la carica di podestà. Nel 1331 faceva capo alla “facta” di porta San Lorenzo (Statuto di Bergamo 1331).
Il comune seguì le sorti della valle Seriana Superiore fra l’età viscontea e la sottomissione a Venezia.
In età veneta fece parte della valle Seriana Superiore retto da un console e alcuni sindaci, riuniti in un consiglio di credenza, tutti eletti dal consiglio generale, secondo quanto stabilito nello statuto (del quale è una copia della metà del Seicento presso la Biblioteca A. Mai di Bergamo) (AC Parre, inventario; statuto di Parre sec. XVII). A fine Cinquecento contava 147 fuochi e 725 abitanti (Da Lezze 1596). A fine Settecento ne contava 1096 (Maironi da Ponte 1776).
ultima modifica: 09/12/2003
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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