vicario della Valle Brembana oltre la Goggia 1428 - 1797
Il vicario di valle veniva inviato annualmente da Bergamo, nominato dal consiglio maggiore cittadino. Aveva giurisdizione nel civile sino a 100 lire (somme in seguito incrementate, 400 lire nel 1612 e 600 alla fine del Seicento) e nel penale sino a 25. Risiedeva a per sei mesi a Piazza Brembana e per sei a Valnegra. Il suo salario era pagato dalla valle alla camera fiscale di Bergamo. Le condanne criminali venivano versate alla camera di Bergamo, le civili alla valle. Al termine del suo mandato era sottoposto al controllo di tre sindacatori secondo il dettato degli statuti di valle (statuti di Valle Brembana Oltre la Goggia 1785).
Nel corso del Seicento, data la loro lontananza da Piazza e da Valnegra, i comuni dell’alta valle, in particolare Foppolo e Valleve, chiesero di poter disporre di un luogotenente stabilmente residente in Branzi. Il capitano di Bergamo respinse la richiesta ma ribadì l’obbligo per il vicario, o per il suo luogotenente, di recarsi per almeno quattro giorni al mese in alta valle (ordini di valle Brembana Oltre la Goggia sec. XVII).
Dall’ottobre del 1739 il vicario ebbe sede nella sola Piazza Brembana (Medolago, Reguzzi 1999).
ultima modifica: 19/01/2005
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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