comune di Verdello sec. XIV - 1797
Nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Santo Stefano “de Foris” (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta il comune fece parte della quadra di Mezzo, retto da un console, un tesoriere e tre sindaci, oltre ad un consiglio di dodici uomini. A fine Cinquecento contava 148 fuochi e 950 abitanti (Da Lezze 1596).
Nel giugno 1753, considerate le “…molte irregolarità e male amministrazioni…”, il capitano di Bergamo Nicolò Erizzo I emanò “Ordini” con i quali vennero modificati alcuni degli assetti amministrativi del comune. Gli “Ordini” stabilirono, tra l’altro, che ogni mese di dicembre si dovessero eleggere due calcolatori (presidenti ai conti) incaricati di rivedere, senza salario, i conti degli amministratori uscenti. Alla verifica doveva assistere l’intero consiglio generale, i due sindaci, il cancelliere e quattro membri del consiglio minore. Ogni anno si sarebbe dovuto sostituire un solo calcolatore (ordini di Verdello sec. XVIII). A fine Settecento contava 1263 abitanti (Maironi da Ponte 1776).
ultima modifica: 09/12/2003
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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