comune di Villa d'Adda sec. XII - 1797
Nel 1193 il comune di Bergamo concesse al “luogo” di Villa d Serio alcuni privilegi, primo segnale della costituzione di un’autonoma entità comunale (Menant 1992), nel 1331 faceva capo alla “facta” di Porta Sant’Alessandro (Statuto di Bergamo 1331). In età veneta fece parte della quadra d’Isola, retto da un console e due sindaci. A fine Cinquecento il comune possedeva oltre cento pertiche di beni comunali goduti dalla comunità. A quella data contava 144 fuochi e 688 abitanti (Da Lezze 1596). Per tutto il Cinquecento, tuttavia, è documentata l’attività di un consiglio generale che eleggeva cinque sindaci incaricati di eleggere il console (AC Bergamo, inventario Archidata).
Nel maggio 1749 il capitano di Bergamo Alvise Contarini II emanò dei “Capitoli” con i quali vennero modificati alcuni meccanismi amministrativi: stabilirono, fra l’altro, che ogni mese di dicembre si dovessero eleggere due calcolatori incaricati di rivedere, senza salario, i conti degli amministratori uscenti. Inoltre, si ordinò che la carica di console e quella di tesoriere, al quale era demandata l’amministrazione finanziaria del comune, fossero date all’incanto (capitoli di Villa d’Adda 1749). A fine Settecento contava 2000 abitanti (Maironi da Ponte 1776).
ultima modifica: 09/12/2003
[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]
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