parrocchia di San Gallo 1467 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Fu eretta il 27 settembre 1467 dal vescovo Branda Castiglioni, con atto rogato dal notaio Adalberto de Frumento, su richiesta delle contrade di Molina, Premadio e Turripiano, con territorio smembrato da Bormio (Visita Archinti 1614-1615, note; Storia di Livigno 1995; Xeres, Antonioli 1996; Sosio 1994).
In un atto dell'8 novembre 1468 si ha la "collatio" della chiesa rurale di Santa Maddalena di Premadio, nella pieve di Bormio, occupata dai laici (Collationes Benefitiorum, vol. I, p. 609; Index alphabeticus).
Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi la chiesa di San Gallo di Premadio è attestata nella pieve di Bormio, con un rettore (Sinodo Volpi 1565).
Nel 1614, all'epoca della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti nella pieve di Bormio, entro i confini della parrocchia di San Gallo di Premadio esistevano le chiese di San Giovanni Battista in Molina, di San Cristoforo in Premadio e della Santa Trinità di Turripiano. Nella chiesa parrocchiale si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta dal vescovo Filippo Archinti il 19 dicembre 1608 (Visita Archinti 1614-1615).
Verso la fine del XVIII secolo la parrocchia di Premadio era retta da un curato. Il giuspatronato del beneficio era della ripettiva vicinanza. Lo stato attivo del beneficio curato era di lire 325, lo stato passivo era rappresentato dalla cura d'anime e da lire 12.10. Il numero delle anime era di 260 (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
L'antica chiesa di San Gallo funse da parrocchiale fino al 1844, quando la sede fu trasferita nella chiesa di San Cristoforo, ricordata per la prima volta in un documento del 19 ottobre 1367 (Visita Archinti 1614-1615, note). Quest'ultima chiesa fu ricostruita nel 1842 e consacrata il 14 luglio 1844, sotto il titolo di San Gallo (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 662.93. Entro i confini della parrocchia di Premadio, di nomina comunitativa, esistevano le chiese di San Gallo, antica parrocchiale, della Natività di San Giovanni Battista, della Santissima Trinità, di San Giacomo maggiore, il santuario della Madonna della Pietà, l'oratorio di proprietà della confraternita del Santissimo Sacramento. Nella chiesa parrocchiale di San Gallo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, del Santissimo Rosario, della Buona Morte, della Dottrina Cristiana, dell'Addolorata. Il numero dei parrocchiani era 457 (Visita Ferrari, Vicariato di Bormio).
Alla fine del XIX secolo erano indicate come chiese filiali della parrocchia di Premadio San Gallo, antica parrocchiale, unita al cimitero, Madonna della Pietà e Santissima Trinità in Torripiano, San Giovanni Battista a Cà di Molina sotto ai Bagni Nuovi, San Giacomo maggiore di Fraele, e l'oratorio della confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero degli abitanti era 457 (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Premadio è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Bormio, fino al decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como; in seguito fu assegnata alla zona pastorale XV della Valtellina Superiore e al vicariato di Bormio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con il decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Valtellina Superiore (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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