parrocchia di San Bartolomeo 1624 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di San Bartolomeo è già documentata nel 1452, ma risale probabilmente al secolo precedente (Xeres, Antonioli 1996; Visita Archinti 1614-1615).
Di patronato dei terrieri, si separò, insieme a Monastero, dall'arcipretura di Berbenno nel 1624 per opera del vescovo Sisto Carcano, con atto rogato dal cancelliere Giambattista Perti (Visita Ninguarda 1589-1593, note; Scamozzi 1994).
La chiesa di San Bartolomeo di Pedemonte è attestata alla fine del XVIII secolo come parrocchiale nel vicariato di Berbenno (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, la parrocchia di Pedemonte era di nomina popolare; nel territorio parrocchiale non esistevano né chiese né oratori eccettuata la chiesa di San Bartolomeo. Nella chiesa parrocchiale si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile. Il numero dei parrocchiani era 265 (Visita Ferrari, Vicariato di Berbenno).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Pedemonte è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Berbenno, fino al decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito fu assegnata alla zona pastorale XIII della Media Valtellina e al vicariato di Berbenno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con il decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Media Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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