parrocchia di San Bartolomeo sec. XIX - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Una chiesa dedicata a San Bartolomeo è documentata a Gerola, nella pieve di Olonio, fin dal 1321 (Visita Archinti 1614-1615). L'autonomia da Cosio sarebbe attestata già nel corso del XIV secolo (Quadrio 1775-1776; Visita Ninguarda 1589-1593, note; Visita Archinti 1614-1615). Risale al 24 aprile 1441 un atto rogato dal notaio Guidosio Castellargegno nel quale un 'rettore' (probabilmente inteso come parroco) prese possesso del beneficio della chiesa di San Bartolomeo a Gerola (Fattarelli 1986). Nel 1589, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, la comunità di Gerola comprendeva 140 famiglie cattoliche; nel paese sorgeva la "ecclesia parochialis" dedicata a San Bartolomeo apostolo (Visita Ninguarda 1589-1593). Alla metà del XVII secolo la viceparrocchia di San Bartolomeo di Gerola era inserita in un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una “congregatio” del clero, la seconda con due “congregationes”, con centro rispettivamente a Traona e Ardenno; Gerola rientrava nella "congregatio prima" (Ecclesiae collegiatae 1651). La chiesa di San Bartolomeo di Gerola è attestata ancora come viceparrocchia alla fine del XVIII secolo "in vicariatu Tertierii inferioris Vallistellinae, Squadrae Morbinii" (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1898, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 563.91. Entro i confini della parrocchia di Gerola, di nomina comunitativa, esistevano le chiese della Beata Vergine Immacolata nella frazione di Valle, di Santa Margherita vergine e martire nella frazione di Nosoncio, di San Rocco a Laveggiolo, della Beata Vergine della Neve a Castello, della Beata Vergine Assunta a Ravizza, e gli oratori dei Santi apostoli Pietro e Paolo nella frazione Fenile, di San Giovanni Battista nella frazione Case di Sopra. Nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, fondata nel 1593 e canonicamente eretta nel 1690, sia maschile che femminile, della Beata Vergine del Carmine, sia maschile che femminile, canonicamente eretta l'11 maggio 1658, della Beata Vergine del Rosario, canonicamente eretta il 14 giugno 1625. Nel 1732 le tre confraternite furono riunite in una sola. Il numero dei parrocchiani era circa 1270 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Morbegno).
Nel corso del XIX e XX secolo, la parrocchia di Gerola è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Morbegno; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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