parrocchia di San Giacomo apostolo sec. XVII - 1986
Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di San Giacomo di Rasura, inclusa nella pieve di Olonio, nel 1368 ebbe la facoltà dal parroco di Cosio, dal quale dipendeva, di erigersi in vicecura, come risulta dall'atto del 16 settembre 1368, rogato dal notaio Bonariolo "de Castello Argenii", e nel 1376 diventò cura indipendente, come dall'atto del 29 luglio 1376, rogato dal notaio di Morbegno Giovannollo Mandello (Visita Archinti 1614-1615, note; Quadrio 1775-1776; Visita Ninguarda 1589-1593, note). Nel 1589, all'epoca della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, la comunità di Rasura comprendeva 45 famiglie cattoliche; nel paese sorgeva la "ecclesia parochialis" dedicata a San Giacomo apostolo, un tempo subordinata alla "ecclesia parochialis" di Cosio. La chiesa dedicata all'Assunzione di Santa Maria, nella frazione Melarolo, un'altra chiesa nella frazione Dossolo e una chiesa campestre dedicata a San Rocco erano subordinate a Rasura (Visita Ninguarda 1589-1593). La chiesa di Rasura sarebbe stata eretta parrocchia nel 1619 (Xeres, Antonioli 1996).
Alla metà del XVII secolo la parrocchia di San Giacomo di Rasura era inserita in un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una “congregatio” del clero, la seconda con due “congregationes”, con centro rispettivamente a Traona e Ardenno; Rasura rientrava nella "congregatio prima" (Ecclesiae collegiatae 1651).
La chiesa di San Giacomo di Rasura è attestata come parrocchia alla fine del XVIII secolo "in vicariatu Tertierii inferioris Vallistellinae, Squadrae Morbinii" (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1898, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 597.79. Entro i confini della parrocchia di Rasura, di nomina dei capifamiglia, esistevano le chiese della Beata Vergine Assunta nella frazione di Melarolo, di San Giuseppe nella frazione del Dosso, di San Rocco. Nella chiesa parrocchiale di San Giacomo maggiore apostolo si aveva la confraternita del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era 654 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Morbegno).
Nel corso del XIX e XX secolo, la parrocchia di Rasura è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Morbegno.
Con decreto 18 giugno 1953 del vescovo Felice Bonomini il beneficio parrocchiale di Sant'Antonio di Pedesina fu unito aeque principaliter al beneficio parrocchiale di San Giacomo di Rasura (decreto 18 giugno 1953 g) (Fondo parrocchie, Pedesina). Con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984). Con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni fu costituita la parrocchia dei Santi Giacomo e Antonio, con sede a Rasura, per fusione delle parrocchie di San Giacomo di Rasura e di Sant'Antonio di Pedesina (decreto 16 luglio 1986/9) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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