parrocchia di San Giorgio sec. XV - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di San Michele di Cercino e quella di San Giorgio di Cino avevano ottenuto i diritti di decima entro i confini delle rispettive circoscrizioni nel 1415 e nel 1417, separandosi dalla plebana di Olonio (Quadrio 1775-1776; Visita Landriani 1444-1445, note). Secondo il Quadrio, seguito nella propria ricostruzione dal Monti, la chiesa di San Giorgio di Cino sarebbe stata eretta in parrocchia e cura nel 1417, e al parroco sarebbe stata concessa la ragione di decimare, come risulterebbe da un atto rogato dal notaio Zanardo "Vicedominus" il 14 maggio 1473 (Quadrio 1775-1776).
Negli atti della visita pastorale compiuta dal vescovo Gerardo Landriani nel 1445, compare il "presbiter Gaspar de Parazo", rettore delle chiese di Cercino e Cino. Il beneficio parrocchiale era di nomina vescovile (Visita Landriani 1444-1445). Secondo il Fattarelli, invece, Cino sarebbe stata eretta vicecura nel 1477, alle dipendenze di Mantello, e parrocchia autonoma solo nel 1622 (Fattarelli 1986).
Nel 1589, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, la comunità di Cino comprendeva circa 100 famiglie cattoliche; la "ecclesia parochialis" era dedicata a San Giorgio (Visita Ninguarda 1589-1593).
Nel 1651 la chiesa di San Giorgio di Cino è elencata tra le chiese parrocchiali inserite in un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una "congregatio" del clero, la seconda con due "congregationes", con centro rispettivamente a Traona e Ardenno. La parrocchia di Cino era compresa nella "congregatio secunda" (Ecclesiae collegiatae 1651).
Il 12 giugno 1780, a seguito dell'erezione, a solo titolo di onore, della chiesa parrocchiale e prepositurale di Sant'Alessandro di Traona in arcipretale e plebana, la parrocchia di Cino fu unita a essa come plebanato di semplice onore (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel XVIII secolo la chiesa di San Giorgio di Cino è attestata come parrocchiale nel vicariato di Traona (Ecclesiae collegiatae 1758; Ecclesiae collegiatae 1794). Nel 1798 la rendita netta del beneficio parrocchiale ammontava a lire 1830 di moneta valtellinese. Il numero dei parrocchiani era di circa 500 unità (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798).
Nel 1899, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 719.57. Entro i confini della parrocchia di Cino, di nomina vescovile, non esistevano né chiese né oratori al di fuori della parrocchiale. Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio si aveva la confraternita, sia maschile che femminile, del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era 680 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Traona).
Nel corso del XIX e XX secolo, la parrocchia di San Giorgio di Cino è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Traona; con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Traona (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato A della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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