parrocchia di Sant'Antonio 1624 - 1986
Parrocchia della diocesi di Como. Inserita nella pieve di Olonio, la chiesa di Sant'Antonio di Pedesina cominciò ad avere un proprio beneficiale e curato nel corso del XV secolo, con la licenza del parroco di Cosio, dal quale dipendeva (Quadrio 1775-1776).
Nel 1589, al tempo della visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda, la comunità di Pedesina comprendeva 60 famiglie cattoliche; nel paese sorgeva la "ecclesia parochialis" dedicata a Sant'Antonio abate, separatasi dalla "ecclesia parochialis" di Cosio (Visita Ninguarda 1589-1593, note). Pedesina sarebbe stata eretta parrocchia nel 1624 (Xeres, Antonioli 1996), con territorio smembrato da Rasura (Quadrio 1775-1776; Visita Ninguarda 1589-1593, note). Alla metà del XVII secolo la parrocchia di Sant'Antonio di Pedesina era inserita in un vicariato esteso al territorio che costituiva il terziere inferiore della Valtellina, comprendente la squadra di Morbegno e la squadra di Traona, la prima delle quali coincideva con una “congregatio” del clero, la seconda con due “congregationes”, con centro rispettivamente a Traona e Ardenno; Pedesina rientrava nella "congregatio prima" (Ecclesiae collegiatae 1651).
La chiesa di Sant'Antonio di Pedesina è attestata come parrocchia alla fine del XVIII secolo "in vicariatu Tertierii inferioris Vallistellinae, Squadrae Morbinii" (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1898, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, il parroco riceveva dalla fabbriceria lire 850; la tassa di manomorta era di lire 36.48. Entro i confini della parrocchia di Pedesina, di patronato comunitativo, esistevano la chiesa di San Rocco e l'oratorio dell'Immacolata. Nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate si aveva la confraternita del Santissimo Rosario. Il numero dei parrocchiani era 265 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Morbegno).
Nel corso del XIX e XX secolo, la parrocchia di Pedesina è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Morbegno.
Con decreto 18 giugno 1953 del vescovo Felice Bonomini il beneficio parrocchiale di Sant'Antonio di Pedesina fu unito aeque principaliter al beneficio parrocchiale di San Giacomo di Rasura (decreto 18 giugno 1953 g) (Fondo parrocchie, Pedesina). Con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono costituite le zone pastorali nella diocesi di Como, la parrocchia di Pedesina fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con il decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984). Con decreto 16 luglio 1986 del vescovo Teresio Ferraroni fu costituita la parrocchia dei Santi Giacomo e Antonio, con sede a Rasura, per fusione delle parrocchie di San Giacomo di Rasura e di Sant'Antonio di Pedesina (decreto 16 luglio 1986/9) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1986).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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