parrocchia di San Martino 1886 - [1989]

Parrocchia della diocesi di Como. La chiesa di Santa Croce appare nominata per la prima volta nel 1176, viene fatta risalire all'XI secolo (Scaramellini 1988 b). Nel 1651 la chiesa viceparrocchiale di San Martino di Santa Croce risulta elencata in un vicariato esteso sulle tre giurisdizioni costituenti il contado di Chiavenna, cioè la giurisdizione di Chiavenna, la Val San Giacomo, la giurisdizione di Piuro, ciascuna delle quali coincidente con una "congregatio" del clero; la chiesa di Santa Croce era compresa nella "congregatio tertia"; dalla stessa fonte risulta che l'erezione in viceparrocchia era stata voluta dal vescovo Lazzaro Carafino (Ecclesiae collegiatae 1651). Nel 1758 la chiesa era sempre viceparrocchiale, compresa in un vicariato corrispondente alla giurisdizione di Piuro (Ecclesiae collegiatae 1758). Nel 1794 la chiesa di San Martino detta di Santa Croce "prope Prustum" è attestata come viceparrocchia nel suddetto vicariato (Ecclesiae collegiatae 1794).
Santa Croce fu eretta parrocchia con decreto 17 novembre 1886 del vescovo Pietro Carsana (decreto 17 novembre 1886) (Registri protocollo diocesi di Como 1886).
Nel 1892, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, lo stato attivo del beneficio parrocchiale era di lire 760; lo stato passivo era di lire 72, cui andavano aggiunte le tasse di manomorta e ricchezza mobile, la cui cifra risultava incognita all'allora investito, essendo ancora l'amministrazione del beneficio in mano al subeconomo. Entro i confini della parrocchia di San Martino e Santa Croce, di nomina alternativa (popolare e vescovile), esisteva la chiesa della Santa Croce. Nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo si avevano le confraternite del Santissimo Sacramento, solo maschile, e della Beatissima Vergine del Carmine. Le frazioni della parrocchia erano Santa Croce, Aurogo e Scilano. Il numero dei parrocchiani era 400 (Visita Ferrari, Vicariato di Prosto).
Con decreto 1 gennaio 1938 del vescovo Alessandro Macchi fu ripristinato il vicariato foraneo di Prosto (Piuro); a esso furono attribuite le parrocchie di Prosto, Borgonuovo (Roncaglia), Savogno, Santa Croce, Villa di Chiavenna, provenienti dal vicariato foraneo di Chiavenna (decreto 1 gennaio 1938 III/c) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1938).
La parrocchia di San Martino di Santa Croce rimase compresa nel vicariato di Prosto fino al 1966, quando il vicariato dovette essere soppresso; le parrocchie che ne facevano parte figurano incluse nell’anno 1967 nel vicariato foraneo di Chiavenna (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1967). Con decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, fu assegnata alla zona pastorale XI della Valchiavenna e al vicariato di Chiavenna (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato B della Valchiavenna (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).

ultima modifica: 03/03/2004

[ Alessandra Baretta ]