parrocchia di San Fedele 1514 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Il 15 gennaio 1514 il vescovo di Como concesse alle contrade di Pendolasco, Dosso Boisio e Surana il distacco da Montagna, costituendo la parrocchia di Pendolasco, con sede nella chiesa di San Fedele (Carugo 1990; Xeres, Antonioli 1996; Montagna 1990). La parrocchia era di patronato comunale (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
Nel 1589, durante la visita pastorale del vescovo Feliciano Ninguarda nella pieve di Tresivio, la chiesa curata di San Fedele di Pendolasco aveva conservato l'obbligo che il fonte battesimale fosse benedetto nella chiesa matrice di San Giorgio di Montagna. Pendolasco contava circa 90 famiglie tutte cattoliche (Visita Ninguarda 1589-1593). Verso la metà del XVIII secolo fu dichiarata prepositura noncupativa (Visita Ninguarda 1589-1593, note).
La chiesa di San Fedele di Pendolasco è attestata alla fine del XVIII secolo come prepositurale noncupativa nella pieve e vicariato di Tresivio e Ponte (Ecclesiae collegiatae 1794).
Nel 1798 entro i confini della parrocchia di San Fedele martire di Pendolasco esistevano le chiese della Beata Vergine Maria del Carmelo e della Beata Vergine Maria del Buon Consiglio, e due oratori, il primo dei quali dedicato a San Salvatore e mantenuto dalla confraternita del Santissimo Sacramento, il secondo di proprietà privata della famiglia Cederna. Esisteva anche un luogo pio denominato Canepa de' Poveri (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798). Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo si costituì probabilmente il vicariato foraneo di Montagna: gli furono attribuite le parrocchie di Pendolasco, Spriana, Faedo, Montagna.
Nel 1903, anno della visita pastorale del vescovo Teodoro Valfré di Bonzo, la rendita netta del beneficio parrocchiale era di lire 168.90; la rendita netta del beneficio coadiutorale sotto il titolo della Beata Vergine del Carmine in Pendolasco, di nomina del parroco, della fabbriceria e del priore della confraternita era di lire 376.26. Entro i confini della parrocchia di Pendolasco si avevano le chiese della Beata Vergine del Carmine, della Madonna del Buon Consiglio e l'oratorio del Santissimo Salvatore della confraternita del Santissimo Sacramento. Nella chiesa parrocchiale di San Fedele martire si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, eretta il 30 gennaio 1644 dal vescovo Lazzaro Carafino. Erano esistite nella chiesa parrocchiale la confraternita del Santo Rosario, eretta all'altare del Santo Rosario, il 4 marzo 1641 da Lazzaro Carafino, la confraternita della Dottrina Cristiana, eretta l'11 settembre 1675 dal vescovo Ambrogio Torriani; nella chiesa della Beata Vergine del Carmine era esistita la confraternita del Carmine, eretta il 24 dicembre 1651, con atto rogato da Venosta di Prada, con l'approvazione del vescovo Lazzaro Carafino, in adempimento della bolla pontificia di papa Clemente VIII in data 19 novembre 1651. Il numero dei parrocchiani era 1007 (Visita Valfré di Bonzo, Vicariato di Montagna).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Pendolasco è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Montagna, fino al decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como; in seguito fu assegnata alla zona pastorale XIII della Media Valtellina e al vicariato di Sondrio (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con il decreto 10 aprile 1984 fu inclusa nel vicariato C della Media Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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