parrocchia di San Barnaba 1886 - [1989]
Parrocchia della diocesi di Como. Nell'elenco del clero allegato agli atti del sinodo comense convocato nel 1565 dal vescovo Gianantonio Volpi la chiesa di San Barnaba di Tartano è attestata nella pieve di Ardenno, subordinata a un rettore (Sinodo Volpi 1565). La chiesa di San Barnaba di Tartano è attestata come viceparrocchia alla fine del XVIII secolo "in vicariatu Tertierii inferioris Vallistellinae, Squadrae Morbinii" (Ecclesiae collegiatae 1794). Nel 1798 la chiesa di Tartano risulta viceparrocchiale di Talamona; in essa esistevano le scuole del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario (Quesiti Amministrazione Adda e Oglio, 1798). Già viceparrocchia con tutti i diritti parrocchiali (Xeres, Antonioli 1996), fu eretta parrocchia con decreto 17 novembre 1886 del vescovo Pietro Carsana; essa venne ad appartenere al vicariato foraneo di Talamona (decreto 17 novembre 1886) (Registri protocollo diocesi di Como 1886). Il territorio fu smembrato da Talamona (Xeres, Antonioli 1996).
Nel 1893, anno della visita pastorale del vescovo Andrea Ferrari, il beneficio parrocchiale consisteva in lire 367.22, corrisposte dalla fabbriceria; l'economo riceveva dal regio subeconomo lire 24 mensili ma non riceveva supplemento dall'erario; lo stato passivo consisteva negli oneri parrocchiali; esisteva anche un beneficio patronale laicale sotto il titolo di San Francesco d'Assisi, di nomina dei patroni Gusmeroli, fondato nella parrocchia come cappellania in cura d'anime. Entro i confini della parrocchia di Tartano, di patronato comunitativo, esistevano le chiese di Sant'Antonio abate e San Giovanni Battista, antica parrocchiale, in Sparavera, e della Beata Vergine del Santo Rosario in frazione Piana. Nella chiesa parrocchiale di San Barnaba apostolo si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento, sia maschile che femminile, fondata nel 1624. Il numero dei parrocchiani era 850 (Visita Ferrari, Vicariato di Talamona).
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Tartano è sempre stata compresa nel vicariato foraneo di Talamona, fino al decreto 29 gennaio 1968, mediante il quale furono istituite le zone pastorali nella diocesi di Como, in seguito al quale fu assegnata alla zona pastorale XII della Bassa Valtellina e al vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968). Con il decreto 10 aprile 1984 per la revisione della struttura vicariale fu inclusa nel vicariato C della Bassa Valtellina (decreto 10 aprile 1984) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1984).
ultima modifica: 03/03/2004
[ Alessandra Baretta ]
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