pieve di San Fedele sec. X - sec. XV
Pieve della diocesi di Como. La pieve di Samolaco, costituente una vasta giurisdizione soggetta al vescovo di Como, si estendeva su un territorio compreso tra le attuali Gordona e Novate Mezzola e risulta citata già in documenti del 973 (Toponimi, Samolaco). Alla fine del XIII secolo, nelle "Rationes decimarum", della pieve di Samolaco non è nominata la canonica, ma si parla solamente di "ecclesia", senza citarne l'intitolazione. Il rettore della chiesa non ha nemmeno formalmente dignità arcipresbiterale ed è semplicemente detto "capellanus seu benefitialis ecclesie de Samolego" (Perelli Cippo 1976). Nella prima metà del XV secolo la pieve di Samolaco non compare citata negli atti di visite pastorali, a motivo probabilmente di modifiche delle strutture insediative (Visita Landriani 1444-1445, Introduzione). Il borgo di Samolaco aveva cominciato a scomparire a causa di fenomeni naturali, quali frane e inondazioni. Di conseguenza anche il distretto ecclesiastico fu aggregato a Chiavenna (Buzzetti 1920). Negli atti della prima visita pastorale compiuta in Valchiavenna dopo il Concilio di Trento, cioè quella del vescovo Filippo Archinti del 1615, le chiese situate nel territorio dell'antica pieve di Samolaco figurano subordinate alla plebana di San Lorenzo di Chiavenna (Visita Archinti 1614-1615).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Alessandra Baretta ]
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