vicariato foraneo di Talamona sec. XVIII - 1968
Il vicariato foraneo di Talamona si costituì tra il XVIII e il XIX secolo.
Secondo quanto si desume dal confronto con la “nuova divisione dei distretti compresi nel regno d’Italia e spettanti alla diocesi di Como per le scuole normali”, compilata nel 1816, il vicariato di Talamona comprendeva la parrocchia di Talamona e le viceparrocchie di Campo e Tartano (Distrettuazione pievana diocesi di Como, 1816). Le tre parrocchie o viceparrocchie provenivano dal vicariato di Morbegno.
L’erezione delle parrocchie di Campo e Tartano avvenne con decreto 17 novembre 1886 del vescovo Pietro Carsana (decreto 17 novembre 1886) (Registri protocollo diocesi di Como 1886).
Nell'elenco delle parrocchie distribuite per vicariati, collocato in appendice agli atti del sinodo celebrato nel 1904, sono indicate come appartenenti al vicariato di Talamona le parrocchie di Campo (Tartano); Talamona; Tartano (Elenco delle parrocchie, 1905). La parrocchia di Campovico dovette passare dal vicariato di Traona al vicariato di Talamona tra il 1920 e il 1923, anno quest’ultimo in cui compare nell’elenco delle parrocchie di Talamona. Nel 1922 venne eretta nel vicariato la parrocchia di Desco. Nel 1967 il vicariato foraneo di Talamona comprendeva le parrocchie di Campo; Campovico; Desco; Talamona; Tartano (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1967).
Il vicariato foraneo di Talamona cessò di esistere solo con la revisione della struttura territoriale della diocesi di Como attuata nel 1968. Con decreto 29 gennaio 1968 del vescovo Felice Bonomini, mediante il quale vennero abolite le vicarie fino ad allora esistenti, il territorio della diocesi di Como venne diviso in zone pastorali comprendenti uno o più vicariati foranei; le parrocchie del vicariato di Talamona furono comprese nella zona pastorale XII della Bassa Valtellina e nel vicariato di Morbegno (decreto 29 gennaio 1968) (Bollettino Ecclesiastico Ufficiale Diocesi di Como 1968).
ultima modifica: 03/01/2006
[ Alessandra Baretta ]
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